Niente fondi per i precari. Vertice coi sindacati, ma Cobas esclusi: denuncia contro Pistorio
PALERMO. La stabilizzazione dei precari è appena un miraggio. Ma è bastato un informale incontro fra l’assessore e alcuni sindacati per accendere uno scontro violentissimo. I Cobas Codir hanno denunciato Giovanni Pistorio per comportamento antisindacale. “Reo”, l’assessore, di aver convocato Cgil, Cisl e Uil escludendo gli autonomi. Il tema è quello del rinnovo contrattuale degli Lsu della pubblica amministrazione. Una platea di circa 20 mila persone, se si considera anche quelli degli enti locali e non solo quelli che lavorano alla Regione. Per cinque ore, ieri, Pistorio e i leader di Cgil, Cisl e Uil hanno discusso dell’emergenza nella sede dell’assessorato alla Funzione pubblica. E alla fine i confederali pur lanciando l’allarme sul rischio che questi precari restino senza lavoro hanno rivolto un appaluso all’assessore: “Finalmente un assessore ha rotto il muro del silenzio. Pistorio ha principalmente ascoltato le richieste di FP CGIL, CISL FP, UIL FPL che hanno dichiarato che occorrono tavoli di serio e serrato confronto politico, a Palermo come a Roma, per trovare l'accordo su storicizzazione della spesa e stabilizzazione definitiva di tutto il bacino. Le soluzioni tecniche verranno individuate a seguire sia in base alla normativa vigente per quello che riguarda l'avvio immediato dei processi sia con nuove fonti normative che superino i vincoli normativi e finanziari attuali. Pertanto, il giudizio rimane sospeso così come lo stato di agitazione che potrebbe culminare in una manifestazione regionale ed in altre iniziative anche nei confronti del governo nazionale se non arriveranno in tempo utile le risposte”. Traducendo dal sindacalese. Soldi non ce ne sono e serve anche una legge che autorizzi le semplici proroghe. Dunque, nessuna soluzione è emersa dall’incontro. Ma tanto è bastata per scatenare l’ira degli esclusi. “Abbiamo dato mandato all’avvocato Daniele Dalfino di denunciare l’assessore per comportamento anti-sindacale – hanno detto Marcello Minio e Dario Matranga, leader dei Cobas -. Siamo stupiti da questo comportamento provocatorio dell’assessore Pistorio. Probabilmente stizzito per le recenti polemiche con il sindacato che ha pubblicamente denunciato operazioni dal sapore clientelare messe in campo sulla pelle dei lavoratori regionali. Per tutelare il diritto di rappresentanza, previsto dalla legge, abbiamo attivato quindi questo percorso giudiziario”. La protesta dei Cobas è condivisa anche dal Sadirs.