CACCAMO. Caccamo punta sul turismo e sembra riuscirci. Negli ultimi anni, infatti, il numero di visitatori è praticamente triplicato. Se nel 2011 si registravano 10 mila presenze, nell'ultimo anno si è passati a 30 mila. A riferirlo "con statistiche alla mano" è il sindaco della città, Andrea Galbo, intervenuto stamattina a Ditelo a Rgs.
"Obiettivo del Comune - dichiara Galbo - è stato quello di valorizzare i nostri monumenti e le nostre tradizioni per promuovere la città e incentivare il turismo". Tra le azioni messe in campo, la riapertura della Chiesa di San Benedetto alla Badia, risalente al Seicento e in stile barocco-rinascimentale. "Abbiamo provveduto a ristrutturare il pavimento in maiolica, grazie a un finanziamento da parte della Regione, con i proventi della Lottomatica. La Chiesa è ora aperta al pubblico, a fruizione di quanti fossero interessata a visitarla".
Il Comune ha poi puntato a valorizzare uno dei punti di attrazione della città, il Castello. Benchè non sia di sua proprietà, "grazie a una convenzione con la Regione Sicilia - precisa il sindaco - abbiamo riorganizzato i servizi. Al suo interno, è stato per esempio inaugurato il Museo delle Armi, implementato con la collezione Cagli. Le antiche armi, presenti all'interno del palazzo Aiutami Cristo di Palermo, sono state portate nel nostro maniero". Così pure, sono state riaperte le Scuderie e le Antiche Prigioni, "dove ci sono suggestivi graffiti - ricorda Galbo - incisi dagli stessi detenuti".
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