Lunedì 23 Dicembre 2024

Legge di stabilità, Renzi: "Gli 80 euro rimangono per sempre"

Il premier Matteo Renzi

ROMA. «Gli 80 euro rimangono anche l'anno prossimo, rimangono per sempre. Sono una misura acquisita». Lo afferma il premier Matteo Renzi a Rtl 102.5 parlando della legge di stabilità. «Una delle cose che proporremo al Parlamento con la legge di stabilità è riportare i livelli del contante alla media europea, al livello francese, portandolo da 1000 a 3000 euro». Lo annuncia Matteo Renzi a Rtl 102.5. «È un modo per aiutare i consumi» e dire «basta al terrore», sapendo che quei soldi «sono comunque tracciati». "In passato con il governo Monti si è fatta una grande battaglia contro l'evasione e sono assolutamente d'accordo. Ma non sono d'accordo sul metodo, non si fa mettendo fuori dai grandi negozi le gazzelle della finanza. Attraverso gli strumenti informatici recuperi molta più evasione di quanta ne recuperi giocando a cane e gatto sulle strade», afferma il premier Matteo Renzi. «Portare il limite del contante è un piccolo gesto per incentivare i consumi», sottolinea Renzi. «L'evasione la stiamo combattendo sul serio ed è uno dei motivi per cui in legge di stabilità abbiamo soldi per abbassare le tasse. Ma non attuiamo la politica del terrore: se si ha la possibilità di spendere fino a 3000 euro in contanti, lo si faccia, naturalmente è tutto tracciato. Chi fa il furbo lo stronco per bene ma i cittadini per bene non devono essere assediati da un esercito...». L'intervento sulla flessibilità delle pensioni «sono pronto a chiuderlo nel giro di pochi mesi ma non in modo raffazzonato». Lo dice il premier Matteo Renzi a Rtl 102.5. «Sono molto preoccupato di non fare pasticci come in passato: faremo partire con l'Inps un grande lavoro di coinvolgimento degli interessati». «La legge di stabilità tecnicamente parlando è straordinaria. Sta venendo veramente bene». Lo dice il presidente del Consiglio Matteo Renzi a Rtl 102.5. «L'Italia può essere meglio della Germania: basta col piagnisteo. Noi facciamo le riforme, con un grande abbraccio ai gufi e ai loro derivati». Lo dice il premier Matteo Renzi a Rtl 102.5. «Spero che si possa discutere delle unioni civili senza toni di furore ideologico ma cercando di trovare un punto di sintesi. L'importante è che la legge si faccia. Credo che, nonostante le differenze, ci sia spazio per trovare un punto di intesa». Lo dice il premier Matteo Renzi a Rtl 102.5. "Interveniamo sull'Irpef nel 2018». Lo ribadisce il premier Matteo Renzi a Rtl 102.5. «Adesso immagino che le opposizioni dicano che è per le elezioni...», aggiunge sorridendo. «O interverranno sindacati e Confindustria o intervengono Parlamento e governo». Lo annuncia il premier Matteo Renzi parlando della contrattazione. «Se loro non si mettono d?accordo interveniamo noi. Ma spero che si mettano d?accordo», aggiunge. «In legge di stabilità c'è un intervento serio sulle partite Iva, con un intervento sul regime dei minimi. Anche questa promessa l?abbiamo messa in cantiere». «Se non c'è accordo tra sindacati e imprese, siamo pronti a intervenire sulla legge della rappresentanza: è sacrosanto il diritto di sciopero ma non può essere che ogni venerdì si alza una sigla e dice 'blocco la citta». Se non c?è una percentuale minima il trasporto pubblico non me lo blocchi«. Lo dice Matteo Renzi a Rtl 102.5. Lo sgravio contributivo sui nuovi assunti «è una sorta di incentivo, stavo per dire 'droga', e perciò prima o poi deve finire. Il prossimo anno non lo togliamo. Lo riduciamo gradualmente e nel 2018 quando finirà del tutto, ci sarà una misura strutturale di abbassamento del costo del lavoro. Abbasseremo l'Ires al 24%, sotto la Spagna, diventando i primi tra i grandi Paesi Ue». Lo dice Matteo Renzi a Rtl 102.5. A quanto si ridurrà lo sgravio in legge di stabilità? «Lo dirò giovedì, è l?ultima voce che si chiude».

leggi l'articolo completo