PALERMO. «Il valore della maternità costituisce il completamento di quello della libertà femminile. La connessione fra i due è, anzi, un tema decisivo per il destino stesso della società e per la qualità della nostra vita». Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un intervento sul Corriere della Sera per la nuova edizione de «Il tempo delle donne». Per il capo dello Stato «quella femminile è stata la grande rivoluzione antropologica del secolo scorso. Le donne hanno saputo affermare dignità e diritti, e il loro ruolo sociale si è accresciuto. La società tutta intera ne ha beneficiato. Di fronte a una più forte soggettività e autonomia dell'universo femminile, non sempre le reti sociali sono state in grado di supportare adeguatamente la maternità e ciò ha finito per penalizzare la comunità e la sua coesione. Farsi carico della maternità è un dovere di tutti, non soltanto delle madri, al quale nessuno di noi può sottrarsi. Cruciale è, ovviamente, il rapporto tra maternità e lavoro. L'occupazione femminile, così carente nel nostro Paese, costituisce un fattore essenziale di modernizzazione, è vettore di innovazione e di arricchimento della coscienza civica, è antidoto tra i più efficaci alla povertà e all'emarginazione sociale. Occorre fare di tutto per accrescere il lavoro femminile. La conciliazione tra lavoro e maternità è una leva di sviluppo, oltre che sociale e culturale. La maternità non è in opposizione alla produttività. È vero il contrario: dove le donne lavorano di più e i servizi sono migliori c'è maggiore apertura alla maternità».