PALERMO. Tensioni in casa Forza Italia. Polemiche sulla gestione del partito in Sicilia provengono da Palazzo Madama. Ad alzare la voce contro i colleghi è il senatore Francesco Scoma, che parla di "un partito inesistente". Veloce e puntuale, arriva la risposta del collega senatore Vincenzo Gibiino, coordinatore regionale di Forza Italia: "Da Scoma, mai un'iniziativa o proposta, mai un'opposizione al Governo Crocetta. Sempre assente alle manifestazioni pubbliche".
«Senza volere entrare nelle questioni politiche di livello nazionale, che certamente condizionano i fatti di politica regionale, la gestione di Forza Italia in Sicilia è ad oggi oggettivamente inesistente», sono le parole del senatore di Forza Italia, Francesco Scoma, con cui ha inizio la polemica firmata Forza Italia : «Le peculiarità della nostra Regione, per molti anni a guida del centro destra e adesso all'opposizione, avrebbero reso necessaria una guida di Forza Italia capace di esprimere una linea chiara per mettere in moto un lavoro di sintesi di quello che rimaneva del centro destra e dell'area moderata, ancora oggi di maggioranza nella regione, finalizzata a nuove elezioni».
Duro l'attacco di Scoma contro il coordinatore Gibiino: «Purtroppo - sottolinea Scoma - il senatore Gibiino, abituato a correre negli autodromi ma non in politica, non è riuscito nella sua opaca gestione ad interrompere il trend discendente di consensi del partito. È mancato tutto : dalle più elementari forme di organizzazione della struttura partitica, al coinvolgimento di quanti con un supplemento di fiducia avrebbero voluto partecipare ad una ricostituzione dei gruppi dirigenti del partito sul territorio, all'assolutamente insufficiente gestione dei gruppi parlamentari all'Ars tutti variamente riconducibili a Forza Italia. È stata scelta la strada di un finto coinvolgimento di quanti apparivano scomodi oppositori interni per privilegiare una linea di gestione 'light' con pochi acritici fedelissimi con i quali condividere le strategie del partito che nei fatti non c'è più. Berlusconi ha mandato più che un organizzatore, un liquidatore che sta spegnendo quel poco di entusiasmo e di consenso che ancora esisteva. Non è forse sufficientemente chiaro che questa fase politica impone scelte diverse pena la scomparsa di Forza Italia. Se non saranno subito adottate scelte drastiche, le prossime elezioni vedranno risultati grotteschi per quel che è stato, negli ultimi 20 anni, il più grande partito in Sicilia».
«Apprendiamo dalle agenzie la posizione del vice coordinatore vicario regionale di Forza Italia e senatore segretario Francesco Scoma, dal quale mai abbiamo assistito ad un'azione contro il Pd - si difende il senatore Vincenzo Gibiino, coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia ribattendo a Scoma - ed i partiti ad esso alleati, mai contro il governo Crocetta. Mai una iniziativa politica per Forza Italia, per i Siciliani, per la Sicilia, mai uno slancio generoso, mai la politica per passione. Quasi sempre - aggiunge - assente alle manifestazioni pubbliche e di partito, difficile vederlo a fianco dei deboli o a gestire e sanare storture nell'azione dei governi di opposta ideologia. Mai una posizione chiara, mai proteso al fare, ma sempre ad interdire, e a mettere i bastoni tra le ruote a chi agisce. In dubbio se schierarsi con i centristi a favore di Crocetta ed al bivio sulle votazioni al pacchetto di riforme costituzionali al Senato, pro o contro Renzi, pro o contro quella Forza Italia che segue la linea del presidente Berlusconi, rassegna il suo dilemma al pubblico e chiede: che faccio? Speriamo siano solo dubbi e che dietro alle dichiarazioni di Scoma non si celi l'ennesima azione strumentale. Lo aspettiamo domani alla riunione regionale dei quadri dirigenti di Forza Italia - conclude - in Sicilia, per un confronto leale e costruttivo, e a partecipare democraticamente alle scelte che la maggioranza assumerà».
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