ROMA. Prime schermaglie e proteste all'apertura dei lavori dell' Aula del Senato sulla riforma costituzionale. Il ddl Boschi è stato incardinato solo dopo una nuova riunione dei capigruppo voluta dalle opposizioni che chiedevano di esaminare prima la legge quadro sulle missioni internazionali. Grasso aveva annunciato che non essendo pervenuto il parere della Bilancio sul ddl sulle missioni internazionali, l'aula avrebbe esaminato subito le riforme, precisando che Anna Finocchiaro, avrebbe riferito sui lavori della commissione Affari costituzionali. Dopo l'annuncio di Grasso, il Movimento 5 stelle ha protestato per la scelta della maggioranza di prevedere sedute oggi e domani con il rischio che a partecipare al dibattito siano solo i senatori delle opposizioni. Poi il senatore di Fi, Lucio Malan ha proposto di sospendere l'aula per dar modo alla quinta Commissione di dare il parere sul dl missioni formulando una richiesta di rinvio dei lavori. Il presidente della commissione Bilancio Sangalli ha spiegato che i tempi di lavoro della sua commissione possono essere «ore o qualche giorno» visto che si tratta di esaminare i costi delle missioni all'estero. Il capogruppo del Pd Luigi Zanda si è detto contrario al rinvio; «Quando la Bilancio avrà terminato l'esame del provvedimento lo porteremo certamente all'esame dell'aula», ha detto Zanda. Loredana De Petris di Sel ha invece dato ragione a Malan e ha definito «necessaria una sospensione». Grasso, a quel punto, ha spiegato che «sul calendario si è votato ieri e l'unica modifica non si fa con una decisione presidenziale, o si vota in aula o si convoca una capigruppo per cambiarlo. Io ritengo che si possa procedere al voto su sospensiva». Ma il senatore leghista Raffaele Volpi ha chiesto la convocazione della capigruppo e il presidente ha acconsentito. La nuova riunione dei capigruppo a maggioranza ha deciso di passare all'esame della contestata riforma del Senato rinviando a domani mattina l'esame delle missioni all'estero se la Bilancio riesce a dare il suo parere. Solo dopo questa nuova Capigruppo Grasso ha dato alla presidente della commissione Affari Costituzionali Anna Finocchiaro la parola per presentare il ddl Boschi con una breve relazione sui lavori svolti dalla commissione fino all'interruzione dei suoi lavori. La riforma costituzionale approda, infatti, in Aula senza alcun mandato della commissione. «Dicono che la decisione di esaminare il ddl direttamente in Aula è dipesa dalla mole degli emendamenti presentati in commissione. Basta con le ipocrisie. Avevano già stabilito di portare il testo in Aula quando decisero di non nominarmi corelatore, incarico che avevo ricoperto nel primo passaggio della riforma. E per una sola ragione: in commissione la maggioranza non ha i numeri». Lo ha detto Roberto Calderoli illustrando nell' Aula del Senato la pregiudiziale presentata dalla Lega al ddl Boschi.