ROMA. «Il 16 dicembre» gli italiani pagheranno la «seconda rata della Tasi, quello è il funerale tasse sulla casa». Lo afferma il premier Matteo Renzi a Rtl 102.5 ribadendo la volontà del governo al taglio delle tasse sulla casa dall'anno prossimo. «Questo modo di procedere con le dichiarazioni affidate a una fonte Ue, mettessero nome e cognome...» sottolinea il premier replicando alle osservazioni arrivate ieri da Bruxelles e sottolineando: «un'Europa che si gira dall'altra parte quando ci sono i barconi pensa di venirci a spiegare cosa fare sulle tasse, che pensa di mettersi a fare l'elenco delle tasse che dobbiamo tagliare o no?». Le tasse che tagliamo «le decidiamo noi. Questo è un Paese un pò strano. Per anni nessuno ha tagliato le tasse e tutti ne hanno parlato. Poi noi siamo partiti», prosegue Renzi ricordando il bonus degli 80 euro e i suoi effetti sui consumi, la riduzione dell'Irap nel 2015 e l'annunciato taglio della tassa sulla casa e sull'Imu agricola. «Dal prossimo anno non ci sarà più la tassa sulla casa, italiani segnatevi la data del 16 dicembre, quello sarà il funerale della tassa sulla casa e questo lo decidiamo noi», sottolinea Renzi anticipando un'ulteriore riduzione sull'Ires nel 2017 e nel 2018 «gli scaglioni Irpef». «Sono 5 anni di riduzione costante delle tasse. Ci siamo fatti un gran mazzo a trovare le coperture ora si immagina se ci mettiamo a discutere con qualcuno a Bruxelles che, quando c'è da parlare di immigrazione è in ferie, quando c'è da parlare di tasse si svegliano tutti insieme», conclude il premier.