Giovedì 19 Dicembre 2024

"Noi sosteniamo Renzi": imprenditori comprano una pagina sul Corriere a favore del premier

ROMA. «Noi continuiamo a sostenere Matteo Renzi». È l'appello di 209 cittadini su una pagina a pagamento del Corriere della sera. «In soli 18 mesi finalmente questo governo ha realizzato ciò che nessuno era riuscito a fare prima e senza i soliti compromessi al ribasso», si legge. In risalto quattro temi: «il Coraggio» di «cambiare le cose»; riforma «della Buona Scuola»; modifica del «Senato»; e l'impegno per «l'Emergenza» immigrazione contro «scelte demagogiche». Infine, l'invito ad «opporsi ai professionisti del no che rallentano il rinnovamento della società». I firmatari propongono un lungo elenco di provvedimenti approvati dall'esecutivo o «in via di conclusione». «Molto, certamente, rimane da fare», scrivono ancora elencando una serie di interventi tra i quali non mancano alcuni di quelli già annunciati dal governo: «taglio delle tasse grazie alla riduzione della spesa improduttiva», «semplificazioni fiscali», «fondi per l'innovazione», «riorganizzazione servizi locali». «Più in generale - prosegue il testo - ci aspettiamo interventi decisi che impongano la moralizzazione della classe politica. Suggeriamo al governo di impostare una strategia di comunicazione continuativa e mirata per mantenere un filo diretto con il Paese. Riteniamo che sarebbe un danno enorme se questo Governo non proseguisse la sua azione». «Lanciamo - concludono i promotori dell'iniziativa - un appello: al Governo Renzi e ai parlamentari che dicono di sostenerlo ad andare avanti con decisione, correggendo ove necessario gli errori fatti ma opponendosi con determinazione ai professionisti del no che rallentano il necessario rinnovamento della società» e «ai cittadini interessati alle sorti del Paese».  Auro Palomba, imprenditore, fondatore di Community così ha spiegato la sua decisione di sottoscrivere l'annuncio a pagamento di sostegno a Matteo Renzi pubblicato oggi sul 'Corriere della sera': «C'è l'idea, in un momento in cui c'è molta voglia di distruggere, di supportare chi sta provando a fare qualcosa»:  «Avevo letto l'annuncio dello scorso ottobre - ha aggiunto - e conoscevo alcuni dei firmatari e ho detto loro di avvisarmi se facevano qualcos'altro e quando lo hanno fatto mi sono aggiunto». «Si tratta di un gruppo di persone, professionisti, imprenditori, molti che non si conoscono nemmeno», ha spiegato, che si sono trovati a sostenere questa iniziativa «con il passaparola». «Sono persone convinte che ci sia bisogno di fare. Spesso in Italia si pensa a distruggere. Non è un partito - ha concluso - Ognuno parla per conto proprio».

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