PALERMO. La giunta regionale siciliana riunita questo pomeriggio ha deliberato lo stato di calamità relativo all'emergenza per il sovraffollamento dei cinghiali. Il Governo ha anche approvato un ddl da sottoporre all'Assemblea Regionale. «Un sentito ringraziamento al governo che ha accolto la richiesta di stato di calamità per l'emergenza suidi sulle Madonie, proposta dall'assessore al territorio e ambiente Maurizio Croce al termine di un week end in cui ha ascoltato le ragioni di un territorio ed ha agito di conseguenza in maniera immediata». Lo dice il presidente dell'ente Parco delle Madonie, Angelo Pizzuto, a proposito della seduta della commissione Ambiente dell'Ars, al lavoro sullo stato di calamità per l'emergenza 'suidì e su un emendamento che facilita i piani di abbattimento selettivo richiesti dall'Ente parco. «La modifica normativa consentirà di aggirare alcuni ostacoli determinati dall'impugnativa della legge 12/2008 - sostiene Pizzuto - rendendo più agevole la redazione dei piani di abbattimento dei suidi che, unitamente ai piani di cattura, possono consentire di mettere un freno alla proliferazione di questi ibridi ungulati che da anni mettono in pericolo le proprietà, le colture e ora anche l'incolumità dei residenti delle Madonie. Lo stato di calamità invece autorizzerà il governo a chiedere alla Protezione civile ed alle autorità preposte misure straordinarie in deroga per debellare definitivamente questo fenomeno che negli anni ha assunto proporzioni fuori controllo».