
ROMA. «Contro lo sballo che uccide adotteremo la tolleranza zero. Non possiamo rimanere a guardare i ragazzi distruggersi il cervello e rischiare la vita. Se non addirittura perderla». Intervistato dal Corriere della Sera, il ministro dell'Interno e leader di Ncd Angelino Alfano torna sulla vicenda della chiusura del Cocoricò. Il ministro conferma anche la linea dura contro lo spaccio nei locali: «continueremo a prendere provvedimenti severi in materia di prevenzione e repressione, ma su un punto voglio essere chiaro: non esiste linea dura contro le discoteche, ma contro la vendita e la cessione di droga nelle discoteche».
Se sarà disposta la chiusura di altri locali? «Agiremo contro coloro che non rispettano la legge». Quanto alle misure di prevenzione in atto «ritengo - dice Alfano - che i controlli a tappeto nei locali dove più alto è il rischio di spaccio siano la strategia più efficace». «Ho emanato direttive affinchè vengano effettuati il maggior numero di interventi per verificare le condizioni dei conducenti. Se vogliamo ottenere risultati, abbiamo bisogno della collaborazione di tutti». Il ministro spiega di rivolgersi «ai cittadini, soprattutto ai genitori. Il numero verde attivato per le segnalazioni relative alle scuole ha avuto un successo inaspettato. Contiamo di poter raggiungere lo stesso obiettivo in questo settore».
Torna poi sulle reazioni alla chiusura del Cocoricò; le proteste dei gestori, che reputano il provvedimento troppo severo? «Abbiamo il dovere di seguire la linea dura». E sul disaccordo espresso da alcuni esponenti di Ncd, «chi rappresenta istanze del territorio - dice Alfano - è particolarmente attento alla esigenze occupazionali e imprenditoriali. Noi pensiamo di salvaguardare l'impresa dell'intrattenimento tenendo lontano pusher e droga e riaffermando che ci si può divertire fino all'alba anche senza impasticcarsi o ubriacarsi di superalcolici».
Persone:
4 Commenti
luigi
04/08/2015 11:09
Bravo Angelino: massima tolleranza per i clandestini che arrivano a migliaia senza alcun limite temporale e numerico(potenzialmente sono milioni e ci può essere di tutto ) dall'altra parte tolleranza zero per i nostri giovani che certamente vanno avvertiti sui pericoli di queste sostanze ma non possono essere castigati.
matteo71
04/08/2015 11:17
Le parole di Alfano sono tutte chiacchiere e distintivo !!!! Bello stare al governo !!!!!!!! Ma che ha fatto finora !!!!!!!!!!!!!
Antonio 1
04/08/2015 12:58
Le discoteche, da sempre, sono state e sono causa della morte di centinaia di giovani! Perché non è possibile trascorrere parte della notte in luoghi dove il frastuono della musica è assordante, dove si beve a dismisura, dove spesso si spaccia ogni tipo di droga! Magari i gestori il più delle volte, esclusa la musica, agiscono in totale legalità, ma sicuramente sono spettatori silenziosi di quanto avviene! E se i provvedimenti presi fin'ora non sono sufficienti a fermare questi avvenimenti luttuosi, allora mi pare indispensabile usare il pugno di ferro! E se la chiusura è un'arma utile a salvare uno solo dei nostri figli, che si chiuda!
Antonio 1
04/08/2015 14:01
Ministro Alfano, nel suo vocabolario vi è la parola " prevenzione"? Ci sarà pure "intervista", ma viene dopo!