ROMA. «Licenziamento collettivo per tutti i responsabili degli scioperi selvaggi». Il deputato leghista Roberto Simonetti, a poche ore dai fatti di Pompei, presenta una proposta di legge che formalizza la «linea dura» contro assemblee non autorizzate, astensioni illegittime dal lavoro e forme illegali di rivendicazione 'sindacale'. La proposta del parlamentare del Carroccio prevede anche un «premio produttività» per tutti i dipendenti degli enti museali, o dei soggetti gestori, legato al numero dei biglietti staccati e al grado di soddisfazione dei turisti, rilevabile tramite apposita strumentazione informatica per la registrazione del «customer satisfaction». «Un Paese civile non può tollerare fatti come quelli di Pompei. Le rivendicazioni sindacali non possono in alcun modo compromettere servizi alla cittadinanza, paralizzare attività o creare danno per i cittadini». «Il paese ha nella sua storia, nei suoi musei e nei suoi monumenti un patrimonio di inestimabile lavoro, unico al mondo, che deve pesare di più sul Pil nazionale. Non possiamo permettere che questo processo, in tempi di crisi, sia messo in scacco da chi maschera da battaglia sindacale azioni da ritenersi al limite della legalità e del violento», conclude.