PALERMO. «Perchè non vi dimettete tutti dall'Ars? È una domanda ricorrente, in questi giorni, dopo che Rosario Crocetta ha annunciato di voler restare al suo posto, nonostante il grido di dolore di Manfredi Borsellino e le rivelazioni che lo hanno confermato integrato in un sistema di potere. Già, perchè l'inaudita intercettazione dell'Espresso, oltre a non aggiungere o levare nulla al quadro disarmante del 'suo cerchio magico, è servita, almeno fino ad oggi, solo a creare un effetto copertura alle incapacità amministrative di questo governo e al disastro morale nel quale ha operato in un settore strategico come la sanità». A dirlo il presidente della commissione regionale Antimafia Nello Musumeci. «Perchè non vi dimettete? Ce lo chiede la gente, come possibile soluzione per mandare a casa anche Crocetta. Quindi, perchè non vi dimettete? Per salvare il posto? Per salvare l'indennità? Perchè siete attaccati alla poltrona?", prosegue. "In due anni abbiamo presentato due mozioni di sfiducia contro il governatore. L'ultima, di qualche mese fa, ha visto raccogliere 39 voti, sui 46 necessari. Serve ricordare ai siciliani che se in 39 ci dimettessimo dall'Ars (e purtroppo non saremmo più 39, statene certi...), non essendo raggiunta la maggioranza dei dimissionari (46), l'unico effetto sarebbe la nostra sostituzione con i primi dei non eletti. Così, Crocetta resterebbe al suo posto e il Parlamento pure. Chi dice altro, agita populismo e racconta menzogne. E allora, cosa fare? Dobbiamo tenerci Crocetta fino alla fine? Credo che non sarà così, anche per il dinamismo con cui lo scacchiere politico si sta muovendo in queste difficili giornate. Ma, la palla è in mano al Partito Democratico e all'Udc, quest'ultima attraversata dai conflitti e chiamata all'alleanza nel centrosinistra con gli uomini del sopraffatto Angelino Alfano».