ROMA. Arrivano cattive notizie per mafiosi e politici corrotti: la seduta notturna della commissione Giustizia della Camera ha approvato, tra qualche polemica, un emendamento del Pd Davide Mattiello che prevede l'aumento delle pene del 416 ter, il voto di scambio politico mafioso. Inoltre, su proposta della presidente della commissione Donatella Ferranti, è stato riformulato un articolo della riforma della normativa penitenziaria: anche mafiosi devono poter accedere a trattamenti carcerari migliori ma solo se c'è piena collaborazione. Le pene per il 416 ter passano nel minimo da 4 a 6 anni e nel massimo da 10 a 12 anni. «Un impegno che ci eravamo presi come maggioranza - spiega Mattiello - quando avevamo detto che, all'aumento delle pene del 416 bis (associazione di tipo mafioso) avremmo tirato su quelle del 416 ter ed è ciò che abbiamo fatto, tenendo fermo il principio della proporzionalità tra pene di fattispecie differenti: a maggio infatti il 416 bis era stato modificato portando la pena base a minimo 10, massimo 15 anni di carcere». Infine è stato deciso che anche i mafiosi devono poter accedere a trattamenti carcerari migliori ma il principio perchè ciò avvenga deve restare la piena collaborazione con lo Stato, indice di ravvedimento.«È stato così messo in sicurezza il cosiddetto doppio binario per il trattamento dei mafiosi detenuti - conclude il deputato - che qualcuno puntava ad annacquare in modo tale da preoccupare anche il procuratore Antimafia Franco Roberti e la Anm». Ora il testo andrà in Aula ma non sono più previsti cambiamenti, almeno nelle parti modificate in commissione. «E mi auguro che di questo buon risultato il governo si faccia garante anche in Senato», dice Mattiello.