Giovedì 19 Dicembre 2024

Fassina lancia un nuovo partito: nasce "Futuro a Sinistra"

ROMA. Stefano Fassina battezza a Roma il primo comitato locale di «Futuro a Sinistra» e indica la strada di quel percorso che punta diritto alla costituzione di un nuovo partito della sinistra in Italia. La nuova sfida lanciata da Matteo Renzi sul taglio delle tasse , dice , è l'esatta fotografia di quello che è diventato il Pd, un partito che nei fatti mette in pratica il programma di Berlusconi". Vorrei sommessamente rivolgermi ai colleghi del Pd per ricordargli che siamo stati eletti con programma opposto a questo. Non siamo stati eletti per tagliare le tasse a chi abita a piazza Navona a danno dei lavoratori. Per governare con un programma del Pdl bisogna farsi legittimare dal voto. Questo è un punto di democrazia fondamentale .....ma quelli strani sembriamo noi, quelli che richiamano la coerenza con il mandato parlamentare ricevuto". Noi,dice invece Fassina presenziando alla nascita del primo comitato romano di Futuro e Sinistra , "siamo quelli che condividono la necessità di creare un partito che torni a rappresentare il lavoro, la scuola pubblica, la democrazia, chi non ce la fa" e che oggi ufficializzano la loro partecipazione a quel progetto che »ci porterà in autunno all'appuntamento con altre forze politiche e con movimenti che, con noi, condividono la necessità di creare un partito nuovo a sinistra". "C'è una comunità di persone che non è più disposta a seguire la deriva di questo partito, che non è più disposta a subire scelte calate dall'alto. Come quella fatta Renzi sulle tasse: una manovra pensata forse per dividere la sinistra e portare gli elettori al voto« commenta anche Monica Gregori, ex deputata Pd passata armi e bagagli al gruppo Misto in attesa della »nuova cosa« di sinistra. Dalle tasse al jobs act, dalla scuola alle primarie, dalle riforme alla gestione di realtà fondamentali come Roma, la proposta della nuova sinistra punta a ribaltare la strada imboccata da Renzi. "In questa fase storica la questione della democrazia e fondamentale" attacca Fassina che provoca il segretario-premier : "Lo so che sembro un pò retrò nel linguaggio. Ma dobbiamo recuperare valori fondanti, facciamolo pure con le forme del XXI secolo ma un grande partito non si misura dal numero dei follower su Twitter". E anche se "il termine rottamazione a nessuno di noi piace, c'è un punto che deve essere chiaro: bisogna rottamare questa politica subalterna che abbiamo inseguito per troppi anni. Non funziona.. Ma che altro deve accadere per capirlo?".

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