ROMA. «Siamo stufi degli annunci, è tre anni che si annuncia l'apertura di cantieri ma in realtà non ci sono vogliamo che si comincino ad aprire i cantieri per ridare lavoro al settore. La prima richiesta è il lavoro». Lo ha detto il segretario generale della Cgil Susanna Camusso intervenendo alla manifestazione nazionale degli edili, ricordando che il settore ha perso 800 mila posti.
«Il Governo deve aprire i cantieri, cambiare la legge Fornero sulle pensioni e mettere i lavoratori edili in sicurezza», ha aggiunto. Per le scuole «non abbiamo visto un cantiere che sia uno. E così il prossimo anno scolastico inizierà con scuole non in sicurezza. È questa la Buona Scuola di cui abbiamo bisogno». Lo ha detto il segretario generale della Cgil Susanna Camusso intervenendo alla manifestazione nazionale degli edili, facendo riferimento alla riforma Buona scuola del Governo Renzi.
E poi rivolgendosi a Squinzi, presidente di Confindustria, che ieri ha detto che è più facile produrre in Polonia che in Italia e che il sindacato non è il problema ma ci mette del suo: «farebbe bene a ricordarsi che se abbiamo attraversato 7 anni di crisi senza grandi drammi è grazie agli accordi e ai contratti fatti in questi anni».
«Dobbiamo dire basta - ha aggiunto - ad un'idea di Confindustria secondo cui bisogna continuare la competizione al ribasso sul costo del lavoro».
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