PALERMO. Chi sceglierà la via del prepensionamento avrà il Tfr con alcuni anni di ritardo. Viene limitato al minimo il turn over e si annulla così la possibilità di fare concorsi per entrare alla Regione. Ecco le norme principali del maxi emendamento con cui la giunta Crocetta sta provando a correggere la Finanziaria approvata poco più di un mese fa. Anche per evitare che lo Stato la impugni: sono già state segnalate da Roma norme che non passerebbero l’esame. Il testo è stato depositato all’Ars ieri. Era nato per allungare i termini entro cui è possibile presentare la domanda di prepensionamento: dai 60 giorni che scadrebbero il 15 luglio si intendeva passare a 120 giorni ma ora si è scelto di prolungare fino a 180 giorni. Il nuovo termine scadrà quindi il 15 novembre. Nel maxi emendamento è stato inserito anche un articolo che sposta nel tempo l’erogazione del Tfr a chi sceglie di andare in prepensionamento: che andrà via con i requisiti anagrafici in vigore prima della riforma Fornero riceverà la liquidazione solo quando compirà gli anni che sarebbero stati necessari per andare in pensione normalmente.