ROMA. Il ministro per i rapporti del parlamento Maria Elena Boschi ha posto la fiducia in Aula al Senato sul maxi emendamento sostitutivo del ddl scuola. Il presidente del Senato, Pietro Grasso, dopo la questione di fiducia posta dal ministro ha sospeso l'Aula e convocato la conferenza dei capigruppo.
Intanto, proseguono le proteste contro la riforma. All'alba le organizzazioni sindacali e l'Unione degli Studenti hanno organizzato una serie di blitz al ministero dell'istruzione e in altri luoghi simbolo di Roma,nel giorno del voto di fiducia al Senato sulla riforma della scuola e annunciano nuove iniziative di lotta a partire dall'avvio del prossimo anno scolastico. «I presìdi e le manifestazioni sotto la Camera ed il Senato si sono succeduti quasi quotidianamente - precisa una nota dell'Unione degli studenti -con un successo di partecipazione e di consenso arricchito da un confronto costante con i parlamentari che hanno condiviso le ragioni delle iniziative di proposta e di protesta. Il governo tuttavia, pur promettendo tante volte il contrario, si è sottratto ad ogni confronto ponendo la fiducia al Senato e procedendo senza tener conto del netto dissenso della scuola, delle associazioni studentesche, dei genitori, delle organizzazioni sindacali e dello stesso parlamento. La democrazia italiana sta subendo una forzatura gravissima ed inaccettabile. Il Governo Renzi vuole imporre con un atto di forza un provvedimento che non ha mai tenuto conto dei bisogni e delle voci del Paese reale».
«Il risultato - dicono - è una riforma che rischia di accrescere le diseguaglianze già presenti all'interno del sistema nazionale di istruzione, fondata su un modello autocratico e clientelare. Una scuola che insegue la competizione invece di perseguire la cooperazione garantendo eguali opportunità per tutti».
Ieri, proteste e urla anche al Senato nel giorno in cui è iniziata la discussione generale sul disegno di legge sulla scuola arrivato in Aula senza l'ok della commissione Istruzione e senza relatori, quindi nella versione originale uscita dalla Camera. Protestano le opposizioni. Per il Movimento 5 Stelle si fa sentire Luigi Di Maio che su Facebook scrive con toni perentori: «Renzi, se metti la fiducia sulla scuola sei un uomo finito». Intanto alla prima votazione sulla 'Buona scuolà la maggioranza in aula al Senato ha tenuto.
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