
PALERMO. «Passo al gruppo Misto, voterò solo i provvedimenti utili alla Sicilia non iscrivendomi nè alla maggioranza nè all’opposizione»: Nino Dina è tornato all’Ars a circa tre settimane dagli arresti domiciliari. E ha subito preso la parola per rivendicare «la mia estraneità all’inchiesta della Procura di Palermo».
L’inchiesta è quella per corruzione e voto di scambio che ha coinvolto anche un altro deputato, Roberto Clemente del Pid. Dina ha preso la parola per annunciare anche «il disimpegno da ogni partito e l’autosospensione dalla carica di presidente della commissione Bilancio». Carica che il deputato di lungo corso avrebbe comunque perso di qui a poco visto che il consiglio di presidenza dell’Ars sta deliberando la ricomposizione di tutte le commissioni parlamentari.
Con la sua dichiarazione pubblica, Dina (eletto due anni fa nell’Udc) annuncia di fatto che la maggioranza di Crocetta ha perso un voto.
Persone:
9 Commenti
Pino
16/06/2015 18:54
ma perché esiste ancora l'udc?
Vespro
16/06/2015 19:46
Esiste, esiste e sono sempre i DC di un tempo!
Antonio 1
16/06/2015 20:00
Farà ancora del bene..... agli amici!
lucas
16/06/2015 20:12
ma come si fa ad accettare ancora certi personaggi??? ma quando cambieremo?!
cipolla
16/06/2015 20:13
Senza vergogna
Paolo
16/06/2015 21:13
Dina all'Ars dopo l'inchiesta: vado al gruppo misto. voto solo norme utili alla Sicilia.....Grazie Signore grazie, graaazie
Antonio
16/06/2015 22:22
Ma abolire l'Ars? E commissariare la Regione? Tanto peggio di cosi'..
Francesco
17/06/2015 08:58
Basterebbe un regolamento del parlamento che, in casi come questo, sospende temporaneamente il deputato... semplice e bipartizan.
Saro
17/06/2015 09:57
Non vedo che cosa dica di eccezionale. Norme utili alla Sicilia, alla SUA Sicilia!
Stefano
17/06/2015 23:49
Per gente come lui sarebbe (se lo facesse) certo eccezionale. Un'implicita confessione sul fatto che fino ad ora le norme votate erano utili a qualcun'altro. Se non ci fosse da piangere.... sarebbe veramente divertente.