BOLOGNA. Il Jobs Act «continua a creare problemi: se vedo anche gli ultimi provvedimenti annunciati nel Consiglio dei ministri la possono raccontare come vogliono ma siamo di fronte ad una riduzione delle tutele». Lo ha detto il segretario della Fiom, Maurizio Landini che ha incontrato a Bologna insegnanti, genitori, e studenti che da sette giorni sono in sciopero della fame a staffetta per protestare contro la riforma della scuola. A giudizio di Landini, «prima la cassa integrazione poteva durare tre anni su cinque a cui si potevano aggiungere i contratti di solidarietà. Ora la cassa integrazione dura solo due anni: meno cassa integrazione - ha aggiunto - vuol dire che si fanno prima i licenziamenti. Ridurre la tutela degli ammortizzatori sociali - ha proseguito Landini - vuol dire rendere più facili i licenziamenti». Inoltre, ha concluso il segretario della Fiom, «siamo il Paese che non ha alcuna tutela universale mentre sarebbe ora di avere forme di reddito minimo anche in Italia e di diventare più europei» in questo.