ROMA. "Il testo è migliorabile ma è positiva l'estensione degli ammortizzatori alle piccole imprese, l'aumento dei congedi parentali, la rinuncia ad intervenire su salario minimo, modello contrattuale e rappresentanza": questo, in sintesi, il commento del segretario confederale della Cisl, Gigi Petteni, sull'approvazione dei decreti attuativi del Jobs act da parte del Cdm.
"Da una prima analisi, riteniamo importante la scelta del Governo di non avere esercitato la delega sul salario minimo. Questa era una delle richieste centrali della Cisl che il governo ha accolto, lasciando alle parti sociali anche le materie legate alla riforma del modello contrattuale e le regole sulla rappresentanza", afferma Petteni. "Naturalmente vanno letti con attenzione tutti i punti del decreto, in particolare quelli riguardanti gli ammortizzatori sociali, ma l'estensione della cassa integrazione e dei contratti di solidarietà anche alle piccole imprese è per la Cisl un risultato certamente storico. Così come è importante - prosegue - aver aumentato la durata dei congedi parentali per consentire una migliore conciliazione tra lavoro e famiglia".
Inoltre, "ora occorre valutare con attenzione il tema delle politiche attive del lavoro per capire se c'è un vero segno di cambiamento, in particolare se queste politiche saranno fatte in modo adeguato perché è lì - sottolinea Petteni - che si potrà avere una vera svolta in tema di nuova occupazione".
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