ROMA. Costruire un'alternativa a Renzi rimanendo all'interno del Pd, partendo dalla battaglia parlamentare sulla scuola e le riforme costituzionali. Sono questi i punti emersi dalla prima riunione dell'area che fa capo a Roberto Speranza, dopo le sue dimissioni da capogruppo del Pd alla Camera. Alla riunione erano presenti sia deputati che senatori della componente. Alla riunione si è preso atto che un folto gruppo di deputati che facevano capo della componente ne è di fatto uscita, quando ha votato la fiducia sull'Italicum. Questo passaggio ha posto fine all'esperienza di Area Riformista, che ora lavora per un percorso comune con Sinistra Democratica, cioè la componente di Gianni Cuperlo. All'incontro hanno anche preso parte dei senatori considerati vicini a Pippo Civati, come Walter Tocci, Erica D'Adda e Lucrezia Ricchiuti, che sono rimasti all'interno del Pd.
Il primo punto della discussione è stata l'analisi del voto delle Regionali, che è stata assai diversa da quella fatta in Direzione lunedì sera da Renzi. È stata condivisa l'opinione che la sconfitta in Liguria e in Veneto e l'esiguo margine di vittoria in Umbria e Campania abbiano segnato un arretramento del partito dovuto soprattutto all'astensionismo di molti elettori che finora avevano votato Pd. Uno dei motivi di allontanamento dell'elettorato, è stato detto, è dipeso da provvedimenti come il ddl scuola, vissuto con disagio da una parte dell'elettorato tradizionale del Pd. Compito della minoranza dovrebbe quindi essere quello di connettere di nuovo il partito con questa parte di elettorato che si sta allontanando.
All'incontro si è poi parlato lungamente del ddl scuola, con una relazione sull'andamento dei lavori parlamentari da parte di Walter Tocci, che è membro della commissione Cultura del Senato. Su questo punto gli intervenuti hanno sottolineato che ancora non si è capito come si concretizzerà l'apertura da parte del governo manifestata da Renzi durante la Direzione di lunedì notte. Il prossimo appuntamento sarà un incontro, ancora sulla scuola, forse già la prossima settimana, quando la commissione Cultura di Palazzo Madama avrà approvato il testo: questa volta l'incontro dovrebbe avvenire anche con l'area che fa capo al Gianni Cuperlo.
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