ROMA. «Qualche luce e molte ombre in un risultato che spinge all'impegno e alla coesione del centrodestra. Falliti nella sostanza tutti gli esperimenti scissionisti, il ritorno al passato non paga per nessuno. I buoni risultati della Lega non sono risolutivi. Se alcuni calano, altri salgono. Ma le somme non migliorano». Lo sostiene in una nota Maurizio Gasparri, senatore di FI. «Per battere la sinistra, che vede ridimensionato l'effetto Renzi - prosegue - servono unità, chiarezza di argomenti. Troppo lisci si perde, troppo frizzanti non si vince. Ci sarà da lavorare, con gente seria, gente di esperienza e energie nuove, ma senza improvvisazioni o colpi di teatro tipo Spacca, rigettato dagli elettori. Noi, abituati all'impegno, insisteremo, mettendo il centrodestra davanti alla necessaria unità. Chi non ha fatto nulla o quelli che si sopravvalutano si possono anche accomodare. Le elezioni politiche non sono domani mattina. Il lavoro deve iniziare subito, ma nessuno si illuda di avere soluzioni magiche o immediate. L'improvvisazione - conclude - sarebbe il peggiore dei rimedi».