ROMA. È stato Silvio Berlusconi a rompere il patto del Nazareno perchè è stato eletto al Colle Sergio Mattarella, «un galantuomo che rieleggerei subito». Lo afferma Matteo Renzi parlando a Bersaglio mobile su La7.
Il patto era sulla legge elettorale e Forza Italia, che lo aveva già votato in prima lettura al Senato poi grida al fascismo con Renato Brunetta che invoca l'Aventino, «ma non scherziamo - aggiunge Renzi - il fascismo ha ammazzato ..bisogna usare parole più consone».
«Quando governi trovi tanti problemi» ma da noi ci sono «campioni mondiali di ricerca di alibi...». Matteo Renzi così parlando a Bersaglio Mobile, si riferisce a Silvio Berlusconi che, ha scandito, «ha governato 3.227 giorni»
diventando il primo presidente del consiglio del dopoguerra per longevità a Palazzo Chigi. «Eppure - sottolinea a Bersaglio Mobile - ogni volta che parla dice che aveva contro qualcuno: i magistrati, la sinistra, i comunisti, Biancaneve e i sette nani.... Beh - conclude Renzi - la differenza tra un leader
politico e un chiacchierone è che il chiacchierone cerca alibi mentre il leader trova soluzioni. Io - assicura - non mi lamenterò mai di chi rema contro. Se falliamo è colpa mia e non dei comunisti, dei magistrati, dei sindacati o anche degli interisti...».
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