
ROMA. L'ipotesi precettazione in caso di blocco degli scrutini? "Di fronte all'eventuale violazione palese delle normative di settore si porrebbe il problema di ricorrere a quello strumento eccezionale, a tutela delle famiglie e degli studenti che hanno diritto ad una regolare conclusione del loro cicli di formazione". Lo assicura il presidente dell'Autorità di garanzia sugli scioperi Roberto Alesse, che in un'intervista al Corriere della Sera torna così sui due giorni di blocco scrutini annunciati dai Cobas.
"L'Autorità di garanzia - chiarisce il giurista - non ha ricevuto alcuna comunicazione. Se arriveranno, esamineremo le carte. Ma a nessuno è dato muoversi al di fuori delle regole. I diritti degli utenti vanno tutelati". Il presidente sottolinea come l'accordo del 1999 vieti categoricamente la proclamazione di scioperi in concomitanza con le giornate nelle quali si effettuano gli scrutini finali. "E noi vigileremo affinché quelle norme vengano rispettate".
Alesse chiede però una maggior concertazione: "il mio auspicio è che si possano abbassare i toni e si trovino soluzioni di mediazione rispetto a una riforma così importante". "Da presidente dell'Autorità di garanzia osservo che ci sono troppe fibrillazioni e lacerazioni. Le riforme di cui l'Italia ha bisogno per essere autenticamente strutturali devono essere condivise. Mi auguro che il legislatore ne tenga conto". "Credo - insiste Alesse - che per uscire dall'impasse occorra rilanciare il metodo della concertazione, da intendersi come capacità di individuare col concorso di tutti i soggetti coinvolti soluzioni concrete e ragionevoli".
5 Commenti
Francesco
17/05/2015 09:51
Solo in questo caso si vuole tutelare le famiglie? No grazie! Le famiglie vanno tutelate in altro modo, garantendo ai padri di famiglia il lavoro. In questo caso le famiglie devono stringersi a sostegno degli insegnanti perchè da loro dipende il futuro dei loro figli.
maria
17/05/2015 10:20
Ma se sono le famiglie con i studenti a protestare! Con questa riforma renzi vuole fa entrare non la meritocrazia nella scuola ma LA CORRUZIONE e il CLIENTELISMO
Riccardo
17/05/2015 10:22
Sono uno studente e la mia famiglia sciopera a sostegno dei professori e contro la riforma renzi
marcello
17/05/2015 10:25
La verità è un altra :questa riforma vuole trasformare la scuola in un azienda con presidi e professori RICATTABILI.
sandro.caviglia@libero.it
17/05/2015 10:26
Renzi vuol dare potere alle famiglie nella gestione della scuola. Ma quale famiglie? Quelle separate, e sono la maggior parte, che non sanno nemmeno a quale sezione appartengono i propri figli e non partecipano mai ai colloqui con i professori? Questi genitori dovrebbero valutare i professori?
emanuela
17/05/2015 22:22
Sono una madre regolarmente sposata e non le permetto di insinuare cose non vere si vergogni. Le famiglie oggi sono l'ultimo baluardo di collante per la società. VERGOGNA Sig. Sandro Caviglia