
ROMA. «Se alcuni dei nostri ex leader o ex premier avessero messo la stessa tenacia che hanno messo negli ultimi tempi sui dettagli della nuova legge elettorale, per abolire il Porcellum o per avere finalmente una legge sul
conflitto di interessi, ci saremmo risparmiati molte fatiche. Ma non è mai troppo tardi.Vorrà dire che il conflitto di interessi lo porteremo in Aula nelle prossime settimane. Ora è in Commissione, chiederemo la calendarizzazione in Aula entro giugno».
Così Maria Elena Boschi, ministro per le Riforme, in un'intervista in apertura di prima pagina al Corriere della Sera in cui apre al confronto sul nuovo Senato. «La maggioranza è schiacciante. Questo non significa che non si possa aprire una discussione di merito sulle riforme costituzionali. Il superamento del bicameralismo paritario e la revisione del titolo V della Costituzione sono obiettivi storici: il testo non è blindato anche se una maggioranza pronta a votare il disegno di legge uscito dalla Camera c'è già», dice Boschi. «Siamo pronti a un confronto vero, su varie ipotesi, dal sistema delle garanzie a modelli diversi d'elezione, per esempio il modello simil Bundesrat, sino all'equilibrio dei poteri». Boschi esclude il rischio di scissione dopo l'Italicum. «Noi non la vogliamo, la stessa minoranza non la vuole. E non la vogliono gli italiani che sono stanchi delle polemiche e non sentono il bisogno di nuovi piccoli partiti», dichiara. Il Pd «ha allargato il campo, coinvolgendo persone che guardano all'area liberal, ma anche a sinistra. Le nostre misure non sono di destra. C'è un progetto di cambiamento del Paese che in questo momento - conclude - solo il Pd può affrontare».
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2 Commenti
Marios
07/05/2015 10:43
Tutte le riforme fatte sinora sono contro la classe sociale media ,il job act rende schiavi i lavoratori dando ai capi potere di licenziamento facile senza una reale spiegazione ,garanzia giovani un bluff dove le uniche possibilità di lavoro sono nella ristorazione e nel commercio(commessi,gastronomi,scaricatori di merci,cuochi) in breve chi ha una laurea o comunque esperienze in altro ambito è fuori gli unici che ci guadagnano sono le agenzie interinali e naturalmente i datori di lavoro che hanno personale a costo 0 facendoci fare più ore del dovuto ,ed infine al riforma della scuola che da potere al preside di scegliere gli insegnati. #lavoltabuona del cavolo.
nino
07/05/2015 12:45
tutte riforme , che non interessano il popolino , ma i furbetti del giro .