PALERMO. "Stiamo salvando la Sicilia, siamo riusciti a fare una finanziaria salvaguardando la coesione sociale e risanando il bilancio della Regione eliminando privilegi in coerenza con l'azione intrapresa dal dicembre del 2012". Lo dice il presidente della Regione, Rosario Crocetta.
"Non si fugge dalle proprie responsabilità, troppo facile per qualcuno incassare norme della finanziaria e poi scappare dall'aula per arroccarsi sull'Aventino: ma i siciliani non sono stupidi, capiscono bene questi giochetti da vecchia politica". Così il governatore a proposito della scelta del M5s e di quasi l'intero centrodestra di abbandonare sala d'Ercole per non votare la manovra. "Ringrazio - dice - chi ha votato la finanziaria e anche chi pur non condividendola in pieno è rimasto solo in aula consentendo il numero legale".
Dopo una maratona di 24 ore, l'Assemblea regionale siciliana ha approvato finanziaria e bilancio, nonostante l'uscita dall'aula, stamane, di quasi tutti gli esponenti dell'opposizione. I sì sono stati 39. Nella maggioranza si è astenuto il Pd Fabrizio Ferrandelli, che aveva annunciato in aula l'intenzione di non votare il provvedimento e di ritenere l'esperienza del governo Crocetta «ai titoli di coda». Astenuti anche Girolamo Fazio (gruppo misto) e Vincenzo Vinciullo dell'Ncd. Un sì è arrivato dal deputato della minoranza Giovanni Greco (Pds-Mpa). L'aula è stata convocata per il 12 maggio.
"A luglio manovra bis". "Presto, pensiamo a luglio, arriverà la manovra bis perché c'è necessità di rettificare alcune cose, come ad esempio i contributi alle scuole, ai teatri, misure per il credito agli operatori". Lo dice all'ANSA il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta. "Con la manovra approvata ieri - prosegue - abbiamo riconquistato con lo Stato quel rapporto che era stato messo in discussione dalla politica degli sprechi del passato. L'azione che abbiamo intrapreso ci consente inoltre di avere maggiore credito nei confronti del mondo della finanza e degli investitori con lo scopo di incrementare il Pil".
"Ora Liberi consorzi e riforma burocrazia". "Fatta la finanziaria ora ci concentreremo sul resto dell'agenda, dalle norme per lo sviluppo alla riforma dei Liberi consorzi e della burocrazia per sottrarre i cittadini dagli abusi e accelerare gli investimenti". Lo dice il governatore Rosario Crocetta. "I cittadini non possono continuare a essere vittime della corruzione e dell'elefantismo burocratico", aggiunge.
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