ROMA. «Non so quanti saremo precisamente a non votare la fiducia, perchè ci sono colleghi che stanno ancora riflettendo, ma credo che alla fine dovremo essere un gruppo numeroso, probabilmente più di trenta. Oltre alla quantità va considerata la rilevanza politica di chi non voterà: l'ex segretario, l'ex presidente, l'ex primo ministro, i due sfidanti alle primarie e l'ex capogruppo del Pd». Lo ha detto, intervistato a Radio Città Futura, l'esponente della minoranza Pd Stefano Fassina. «Chi è in fuorigioco in questo momento - dice Fassina - è Renzi, non la minoranza del Pd che non voterà la fiducia. Il problema ora è capire questo punto - sottolinea - e vedere come il gruppo dirigente del partito lo affronterà. Bisogna capire come evitare questo strappo drammatico, dopodichè è evidente che sarà un passaggio che lascerà dei segni, sarebbe stupido provare a negarlo».