MILANO. «Cos'è cambiato a 18 mesi da Lampedusa? Servono altri 700 morti per bloccare le partenze? Se le istituzioni Ue hanno un senso ci vuole tanto a organizzare dei blocchi navali e identificare chi è immigrato clandestino e chi è rifugiato? Non so più come dirlo. L'ipocrisia di Renzi e Alfano crea morti»: così Matteo Salvini, a Sky Tg24. «L'ipocrisia di Renzi, Alfano e Boldrini crea solo morte», insiste il leader della Lega Nord aggiungendo: «Queste persone sono pericolose». «Più persone partono - sottolinea - più persone muoiono». Salvni 'boccià l'idea di una missione di soccorso europea, una sorta di super Mare Nostrum: «Il problema non è cambiare il nome. Bisogna bloccare le partenze. Andare alla radice. Renzi invece di fare il fenomeno e giocherellare con Obama dovrebbe andare sul posto e capire come fare per fermare le partenze. Io andrò a giugno in Nigeria, perchè bisogna andare a chiedere quanti soldi, quante strade, quali aiuti per i paesi da cui fuggono». «Bisogna bloccare gli affari degli scafisti. Bisogna allestire in Tunisia, Marocco, Egitto, in Libia dove possibile punti di accoglienza e smistamento per tutti quelli che intendono partire. Chi ha i requisiti per chiedere l'asilo politico potrà partire in nave o in aereo (che costa meno). Gli altri, cioè la stragrande maggioranza, no perchè sarebbero clandestini». «Questa è una nuova tratta degli schiavi. Bisogna togliere agli scafisti i 4.000 euro che vale ogni immigrato. E per questo non bisogna più farli partire. Servono sì 10, 100, 1000 navi, ma che impediscano le partenze mettendosi di fronte alle coste». «Serve - insiste ancora Salvini - un blocco navale, non un Mare Nostrum, che è un sostegno agli scafisti. Navi che blocchino le partenze e il disastro. Se blocchi le partenze elimini i morti e togli i guadagni agli scafisti». L'immigrazione clandestina, dice il leader della Lega, «provoca tensioni e disordini nel nostro Paese. In Veneto, dove sono in questi giorni, ci sono decine di sindaci anche di sinistra di piccoli paesi che hanno i comuni in rivolta perchè non è pensabile accogliere fino a 80 persone, clandestini, che non fanno nulla tutto il giorno, girano per le strade e alle quali lo stato paga albergo, colazione, pranzo e cena».