ROMA. «Ci troviamo ormai all'epilogo della vicenda politica di Berlusconi. Dirò a Sarkozy che la catastrofe annunciata di Forza Italia non è dovuta, come si crede, alle liti tra i vertici forzisti. Piuttosto ritengo che Berlusconi stia cannoneggiando volontariamente il suo Stato maggiore perchè ha bisogno di capri espiatori per l'eventuale sconfitta. È uno schema che ha già adottato con noi alleati». Lo afferma, in un colloquio con il Messaggero, l'ex leader di An Gianfranco Fini, che mercoledì pomeriggio incontrerà a Parigi Nicholas Sarkozy.
«Con Sarkozy parleremo di politica, certo. Del futuro del suo partito, pressato come è dal Front national della Le Pen. E, ovviamente, mi chiederà della situazione della destra italiana», dice Fini.
«Spiegherò che la nostra Lega e il Front national sono profondamente diversi. Salvini limita la sua battaglia al rifiuto dell'euro e all'invettiva anti immigrati. E poi la Le Pen punta ad accreditarsi presso i moderati francesi, e mira a governare, anche perchè in Francia il presidente della Repubblica è eletto dal popolo. Salvini invece - osserva - alza molto la voce, solo per far aumentare la propria percentuale. Ma non si sogna di misurarsi con il governo del Paese».
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