Giovedì 19 Dicembre 2024

Salvini: "I campi Rom? Li raderei al suolo". E scoppia la polemica

ROMA. «I rom devono avere gli stessi diritti e doveri degli altri cittadini italiani. I campi rom non esistono in quasi nessuna parte d'Europa».  Il leader della Lega Matteo Salvini ribadisce la sua idea di "radere al suolo i campi rom". «Se uno fa una scelta di vita viaggiante, si spostano - spiega - ci sono campi che sono lì da venti, treni anni. In alcuni campi ho visto villette a due piani, solo perchè sono semimoventi non pagano l'Imu. Volete stare in Italia? E allora cari rom avete gli stessi diritti e doveri degli italiani». E poi, conclude, «a mio parere i campi rom sono un modello di segregazione, sfruttamento e isolamento». BUFERA. La presidente della Camera, Laura Boldrini, definisce "inquietante" utilizzare la frase 'radere al suolo i campi rom' così come fatto dal leader della Lega Matteo Salvini. La Boldrini si dice d'accordo nel trovare un'alternativa ai campi rom ma "non certo annientando chi ci abita ma individuando una politica abitativa". La presidente della Camera ricorda che tantissimi, tra i rom, sono italiani e invita a "non mettere in atto alcuna discriminazione". D'altra parte per la presidente della Camera, Laura Boldrini, "bisogna superare la problematica abitativa dei campi rom degradati". "Mi auguro per l'Italia oltre che per questo gruppo sociale che venga superata la dimensione del campo rom che non fa onore al nostro Paese - ha detto a margine di un incontro, a Montecitorio, con una rappresentanza di una comunità rom - l'Europa dei diritti ci chiede che non sia utilizzata la politica dei campi, il nostro Paese deve ascoltare tale richiamo". La Boldrini, invita, poi, a superare anche quello che definisce un "falso mito" e cioè che "i rom sono contenti di stare nei campi, basta parlare con chiunque di loro per capire che non è vero". "Salvini la pianti col suo qualunquismo da quattro soldi. Diamo una seria alternativa ai Rom, e tanti comuni lo stanno facendo, e vedrà che non ci sarà bisogno di buttare giù alcunché". Lo afferma il deputato del Pd Edoardo Patriarca. "Salvini deve periodicamente trovare un nemico, e questa volta lo trova nei Rom e nei Sinti - continua Patriarca - I campi non piacciono a nessuno, nemmeno ai nomadi. Ma cominciano ad esserci esempi di chi riesce e vuole integrarsi. Purtroppo ereditiamo una situazione figlia anche dei governi di centrodestra che per anni hanno fatto finta di non vedere il problema".   SALVINI SULLE TASSE. Se Matteo Salvini dovesse andare al Governo «il giorno dopo applicherei l'aliquota fiscale unica al 15%». È questa secondo il leader della Lega una delle soluzioni che Renzi dovrebbe adottare: «Bisogna abbassare le tasse per recuperare l'evasione fiscale, se si aumenta la pressione fiscale i cittadini o non pagano o scappano in altri paesi con i loro investimenti».  A chi nel corso de L'aria che tira, in onda su La7, gli fa presente che la strada dell'aliquota fiscale al 15% non è praticabile, Salvini sottolinea che «funziona in 40 paesi». Tra le «soluzioni», per Salvini, c'è anche quella di «tassare la prostituzione». «Il mio problema è rendere l'Italia attrattiva», ha aggiunto. Matteo Renzi «va in tv a fare il fenomeno e a dire che le tasse non sono aumentate, per questo mi indispettisco. Sono a disposizione di Renzi per dare suggerimenti su come gestire i soldi». «A me basterebbe che i telespettatori potessero telefonare in diretta e dire è vero ho pagato meno tasse - ha aggiunto Salvini - se è così bene, altrimenti c'è qualcuno che non me la conta giusta». Al Nord, dice Salvini, «si paga l'Imu perfino sulle seggiovie» e in Lombardia «grazie ai tagli di Renzi non abbiamo potuto togliere il ticket sui farmaci». «Cosa me ne faccio di tutti i voti che potrei avere? Andrei a governare l'Italia e a cercare di fare quello che ora posso solo proporre come opposizione». «Cercherei di attuare il superamento dell'euro, di cancellare la legge Fornero che non avrò pace fino a quando non cancellerò - ha aggiunto - voglio dimostrare agli italiani che c'è un'alternativa a Renzi e che faccio politica per cambiare le cose in meglio, non per avere venti assessori o trenta deputati in più». «Giustificare o anche solo edulcorare i campi di sterminio, come fa il papà di Marine Le Pen, è da ricovero coatto. Io sto con Marine perchè fa politica su temi concreti». Così Matteo Salvini, nel corso de L'aria che tira, su La7.  «Il papà di Marine se continua ad attaccare gli ebrei è l'età che avanza e va rispettata ma non è politica», ha aggiunto. Salvini in mattinata era intervenuto anche a Radio Padania dove ha definito «La rivolta della gente perbene» la manifestazione della Lega 'Chiedo asilo' che si terrà l'11 e il 12 aprile «in più di 1.000 piazze italiane». Salvini ha invitato gli ascoltatori a scaricare dal sito dell'iniziativa il modulo «per chiedere asilo politico e rinunciare alla cittadinanza italiana, visto che il governo Renzi ci discrimina»: «Non si possono regalare 1000 euro a testa a chi sbarca e darne 280 agli italiani che sono invalidi veri». «I sondaggi lo dimostrano, siamo arrivati a soglie impensabili, ma non mi accontento di crescere, voglio vincere in Toscana, Veneto, Liguria... voglio che le idee della Lega arrivino a sostituire quelle 'farlocchè di Renzi e di Alfano»: lo ha detto il leader leghista Matteo Salvini a Radio Padania. «Un conto sono le battaglie politiche su cui vanno giudicate le persone, per quanto riguarda la vita privata non è compito mio nè della signora metterci becco»: così Matteo Salvini ha risposto a Radio Padania a un'ascoltatrice che ha parlato di coerenza tra vita privata e atti politici. È di ieri la notizia che il leader leghista è stato paparazzato mentre baciava Elisa Isoardi.

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