MILANO. La candidatura di Silvio Berlusconi a sindaco di Milano «è appunto un'idea pazza». Lo afferma al Corriere della Sera, Licia Ronzulli di Fi, che spiega di averne parlato direttamente con il presidente del partito. «Certo che ne ho parlato con il presidente - spiega - ma è un'ipotesi che al momento non trova riscontri nella realtà, anche se Milano è la sua città, qui ha vissuto, qui ha lavorato, qui è nata Forza Italia. È lui - aggiunge - che ha scelto Albertini e la Moratti che sono stati degli ottimi sindaci. Sono sicura che anche questa volta saprà fare una buona scelta».
Sull'ipotesi che la candidatura di Berlusconi a Milano sia circolata come una mossa per frenare le ambizioni di Salvini, Ronzulli osserva: «Certo, di fronte al nome di Berlusconi cadrebbero tutte le altre ipotetiche candidature che ho letto in questi giorni. Berlusconi sarebbe una sintesi perfetta che renderebbe inutili le primarie» di cui però, senza l'ex Cav in campo, «è ancora presto per parlare. Dipenderà molto dalle alleanze che si metteranno in campo». Ronzulli spiega quindi che si sta lavorando «su un profilo pronto ad accogliere una Milano che arriverà dall'esperienza internazionale di Expo, in grado di risollevare una città che per cinque anni è stata violentata e umiliata dall'amministrazione di sinistra di Giuliano Pisapia. Una persona che ridia orgoglio alla Milano del lavoro, dell'imprenditoria, delle famiglie e dei quartieri».
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