ROMA. «Non partecipiamo al voto di oggi» in una direzione trasformata in «plebiscito e aut aut» e «facciamo le proposte in Aula» su Italicum e riforma costituzionale. Così Pippo Civati in un appello agli esponenti della minoranza Pd Bindi, Bersani, Cuperlo, D'Attorre, Boccia, Fassina. A loro
propone di fare oggi «un unico intervento che ci rappresenti».
A poche ore dalla riunione della direzione Pd sulle riforme e la legge elettorale, Pippo Civati scrive a Rosy Bindi, Pier Luigi Bersani, Gianni Cuperlo, Alfredo D'Attorre, Francesco Boccia e Stefano Fassina. «Alle minoranze del Pd» il deputato, secondo quanto si apprende, avanza due proposte. La prima è non partecipare al voto in programma oggi: «La trasformazione della direzione in un plebiscito e aut aut non aiuta affatto e di per sè costituisce
una risposta definitiva alle richieste di confronto venute da più parti. Facciamo le proposte in Aula, in coerenza con quanto accaduto in Senato: riproponiamo la questione complessiva delle riforme, come peraltro avevo chiesto si facesse anche per il voto finale in Aula sulla riforma costituzionale».
La seconda proposta di Civati alle minoranze è: «Facciamo un unico intervento che ci rappresenti (e lascio volentieri la parola): definiamo una volta per tutte il campo di chi è in minoranza, perchè le ambiguità di questi mesi non hanno fatto altro che creare confusione. Una minoranza che non si preoccupi delle sigle e dei posizionamenti, ma dei contenuti e della qualità della nostra democrazia. Non interessata ai posti, ma alpluralismo e alle garanzie».
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