Lunedì 23 Dicembre 2024

Salvini: "Siamo aperti a destra e sinistra, il derby fascisti-comunisti è passato"

PIACENZA. Sull'accusa di aver portato la Lega Nord troppo a destra, il segretario nazionale della Lega Nord, Matteo Salvini, a margine della 535a edizione della Fiera agricola di San Giuseppe, a Cortemaggiore, ha risposto di non credere «alle distinzioni tra destra e sinistra, il derby fascisti-comunisti è una partita consegnata alla storia qualche decennio fa. Noi siamo aperti a chi contribuisce a un progetto da destra a sinistra, da sopra e da sotto, cattolici e atei». «Se qualcuno condivide le nostre battaglie contro l'immigrazione clandestina e contro questa Europa - ha concluso Salvini - è il benvenuto ma io mi 'contamino' molto volentieri anche con ambientalisti, con la Fiom Cgil, con chiunque condivida le battaglie della Lega». Salvini, poi, non dimentica di criticare anche la maggioranza: «Il governo Renzi-Alfano, numeri alla mano, è un disastro». Sulla vicenda Lupi, sottolineando come nessuno «gli tolga dalla testa che il fatto che l'indagine nasca a Firenze non sia solo una coincidenza. C'è indagine e indagine e sicuramente Renzi sotto questo punto di vista ha due facce, perchè con qualcuno è inflessibile mentre con gli amici suoi è molto garantista». «L'agricoltura è la spina dorsale dell'economia italiana e la settimana scorsa il governo Renzi-Alfano ha massacrato l'agricoltura italiana con altri 360 milioni di tasse, con l'Imu agricola e quindi noi siamo qua a raccogliere il grido di dolore di questa gente e a difendere un comparto importante come quello agricolo». Sul Nuovo centrodestra: «è un partito in mano a un segretario che ha scelto la poltrona», dice Matteo Salvini segretario della Lega Nord, a margine della 535a edizione della Fiera agricola di San Giuseppe, a Cortemaggiore. «Alfano in nome della sua poltrona sacrifica battaglie, idee, uomini, donne; è il peggior ministro della storia della Repubblica Italiana, prima toglie il disturbo e meglio è». E a proposito dell'invito all'adesione ai dissidenti dell'Ncd, Salvini ribadisce: «Se nel suo partito ci sono persone che si sono accorte dell'errore fatto e hanno voglia di condividere il nostro progetto, sono le benvenute».  

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