PALERMO. Nuove sanzioni in arrivo per l’Italia se la Sicilia non bonificherà entro giugno le 12 discariche abusive presenti sul suo territorio e il M5S diffida la Regione a darsi da fare se non vorrà rispondere di danno erariale.
Un gruppo di parlamentari Cinquestelle siciliani alla Camera, al Senato, all’Ars e a Burxelles ha scritto all’assessore Contraffatto per ricordarle la spada di Damocle che pende sulla testa del suo assessorato, chiamato dall’Europa, con tanto di sentenza della Corte di giustizia europea, a bonificare le 12 discariche abusive individuate nell’isola (198 in tutta Italia).
"La Corte di giustizia dell'Unione Europea – dice la deputata alla Camera Claudia Mannino, prima firmataria della diffida - nel dicembre scorso ha condannato l'Italia per la seconda volta sul tema delle discariche abusive presenti nel nostro Paese. Oltre ai 40 milioni di euro che siamo costretti a pagare per sistemare la situazione dal 2007 ad oggi, dovremo sborsare oltre 200.000 euro ogni sei mesi di soldi dei cittadini per ognuna delle 198 discariche sparse nel territorio italiano non in regola, da mettere in sicurezza o bonificare. Abbiamo già presentato un esposto alla Corte dei conti per accertare le responsabilità di quello che non è stato fatto da ministri, presidenti di Regione e assessori succedutisi dal 2007 al dicembre 2014. Adesso diffidiamo l'assessore regionale Contraffatto ad eseguire la sentenza e a bonificare entro giugno le 12 discariche siciliane per le quali siamo stati condannati. Se questo non avverrà l’assessore sia consapevole del fatto che il giorno dopo la mancata esecuzione della sentenza (il 3 giugno 2015) dovrà rispondere del danno erariale causato dalla sua inazione o negligenza. Non possono pagare i cittadini ancora una volta, c'è tempo, la macchina amministrativa si muova. Non accetteremo oltre il danno ambientale, anche la beffa del secondo danno erariale".
Nella diffida, il Movimento indica l’elenco delle discariche siciliane da bonificare: San Filippo del Mela (contrada sant’Agata), Cammarata (contrada San Martino), Racalmuto (Oliva Troiana), Siciliana (Contrada Scalilli), Leonforte (contrada Tumminelli/Granfonti), Augusta (Campo sportivo), Augusta (Rada di Augusta), Paternò (contrada Petulenti Scillicone), Monreale (contrada Zabbia), Mistretta (contrada Muricello), Cerda (Contrada Caccione), Priolo (Penisola Magnesi).
Il lunghissimo elenco delle discariche abusive in Italia è stato finora praticamene irreperibile, fino a quando il M5S non è riuscito a ottenerlo dal dipartimento Ambiente della Commissione europea. Sta ora agli amministratori locali rimediare con le indispensabili bonifiche sotto gli occhi attenti dell’Europa, ma anche del Movimento, che annuncia marcature strettissime in tutta Italia.
“Iniziative analoghe a quella avviata in Sicilia – dicono i deputati M5S - saranno lanciate in tutte le regioni. Le amministrazioni devono rispondere con i fatti".
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