ROMA. L'obiettivo è governare fino al 2018, per «completare il processo di riforme istituzionali e strutturali che servono al Paese per ripartire, e per agganciare la ripresa della quale si intravedono i primi segnali». Lo afferma al Corriere della Sera, Renato Schifani, neopresidente dei senatori di Area popolare, che avverte: «Il centrodestra come lo abbiamo conosciuto non può tornare: la Lega di Salvini non è quella di Bossi, nulla può essere come prima e Forza Italia dovrà scegliere da che parte stare». «Se Forza Italia va con noi in Campania - aggiunge - bisogna farlo anche in Veneto, non accettiamo veti».
Schifani chiude quindi a ogni prospettiva di alleanza con la Lega, anche in chiave futura: «Salvini non si interessa alle alleanze, ha l'ambizione di costruire una destra estrema e radicale, che non può e non vuole governare il Paese, un partito privo di proposte». Sul rapporto con Forza Italia, Schifani afferma: «Loro devono sciogliere delle contraddizioni profonde. Mentre Berlusconi si appresta ad un'alleanza con noi, Fitto, che aveva contestato la sudditanza dello stesso Berlusconi a Salvini, adesso si avvicina al leader della Lega! Se Fi vuole stare nel Ppe, non può allearsi con il Salvini lepenista italiano».
«Noi - assicura - siamo i soli a ricostruire oggi un'area moderata, popolare e riformatrice. Noi siamo il soggetto di riferimento che finora non c'era». Sulla leadership di questo soggetto politico, Schifani osserva: «Berlusconi è stato protagonista della nostra storia per 20 anni» ma «anche lui sa che per riconquistare il nostro elettorato bisogna preservare la storia del centrodestra che ha rappresentato, ma andare oltre il berlusconismo».
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