PALERMO. La Finanziaria dei tagli passa la verifica di maggioranza. Ma Crocetta ha chiesto a Baccei di portare già oggi un secondo testo che comprenda «le misure per lo sviluppo, per l’occupazione e per la solidarietà. Senza questo non si va in aula». Forte degli input romani, l’assessore all’Economia ha strappato a Crocetta anche il via libera ai tagli ai sindaci: «Stiamo solo adeguandoci alle norme nazionali senza tagliare con l’accetta» commenta in serata il presidente. Che però a sua volta annuncia la modifica della norma per i consiglieri comunali: «Sarà più dura che a livello statale. Prevederà che la somma fra gettoni, rimborsi alle aziende e altre spese per i consiglieri non superi il 25% dello stipendio del sindaco. Prevederemo anche che le riunioni del consiglio si svolgano fuori dall’orario di lavoro in modo da non penalizzare chi ha un’occupazione e la relativa azienda. Il messaggio che deve passare è che fare il consigliere comunale non è un lavoro nè è possibile ripetere scandali come quelli di Agrigento». Oggi Crocetta riunirà la giunta per approvare la manovra composta da tagli e investimenti. Fra i tagli ci sono anche i prepensionamenti per i forestali e tutte le altre misure che riducono posti dirigenziali e premi per i dipendenti regionali. Norme finite nel testo malgrado proprio ieri i sindacati abbiano fatto un fortissimo pressing sul governo per ottenerne la cancellazione. Le norme sui forestali prevedono che possano essere messi in prepensionamento tutti quelli che compiranno 60 anni dal momento di approvazione della Finanziaria fino al 2017. La norma prevede anche che - se verrà chiuso un accordo con il ministero - a chi lascia in anticipo potrà essere concesso un sussidio di accompagnamento alla pensione di importo pari alla paga giornaliera. L'ARTICOLO INTEGRALE NELLE PAGINE DEL GIORNALE DI SICILIA OGGI IN EDICOLA