ROMA. «Resto convinta che Forza Italia, che rispetto, non abbia alcun interesse ad abbandonare il percorso delle riforme. Faremo capire agli italiani che è finito il tempo in cui Berlusconi poteva mettere i veti». Così Debora Serrachiani, vicesegretario del Pd, in un'intervista al Messaggero. Più che di un metodo Mattarella, «io parlerei di un effetto Mattarella. Chi ha vissuto questa esperienza si è reso conto che alla fine a tirare un sospiro di sollievo non è stato un partito o un gruppo politico, ma il Paese», dice Serracchiani. «Siamo riusciti a fare una scelta condivisa in poco tempo con sollievo di tutti. Nei circoli del Pd, che venivano da un periodo a dir poco difficile, si respirava una bella atmosfera. C'era fierezza. Questo effetto Mattarella - evidenzia - ci dà forza e può contagiare anche il Parlamento. La spinta si è già vista. Per definire i ddl anti-corruzione e il falso in bilancio è bastata una riunione. Dobbiamo continuare con questa determinazione. L'Italicum va approvato in tempi brevi alla Camera con il testo che è stato licenziato dal Senato». Sul canone delle frequenze tv, «ci sono precisi vincoli europei: non è stata una ritorsione, solo la mera ratifica di una direttiva», spiega Serracchiani. Quanto ai parlamentari di Scelta Civica passati al Pd, «per alcuni, penso a Maran, Lanzillotta, Ichino, si è trattato di un ritorno. Non c'è stata nessuna campagna acquisti».