Investiti otto milioni di euro per la zona franca urbana. Parola del primo cittadino di Erice, GiacomoTranchida, che ieri mattina è stato ospite di Ditelo a Rgs per «Le buone notizie del sindaco». Come sono stati spesi questi 8 milioni di euro destinati alle aziende della zona franca urbana? «La zona franca urbana è un’area in cui le imprese, esistenti o di nuova costituzione, non pagheranno le tasse. In questo caso per 8 milioni di euro, ripartiti in base alle istanze delle stesse aziende, per un rapporto medio di 65 mila euro, 120 le imprese che hanno un tempo massimo di 12 anni per godere di questi sgravi fiscali su tutte le tasse, compresi i contributi previdenziali. In particolare sono state premiate le strutture che lavorano sul turismo». Quali sono invece, i cantieri che partiranno nella città di Erice? «Faremo degli interventi nella zona a valle, prossima alla spiaggia di San Giuliano. Spiaggia bellissima nel cuore urbano. In quell’area insistono anche dei quartieri costruiti negli anni Cinquanta/Sessanta che si trovano in condizioni di abbandono, degrado urbano e anche sociale, si contano circa 9 mila abitanti. In questa zona ci è consentito portare circa 13 milioni di euro divisi in due misure. Una in favore del recupero degli alloggi, fra l’altro di proprietà della Regione. Così, abbiamo dato indirettamente una mano all’amministrazione regionale inadempiente. Sono circa 120 alloggi popolari per 500 persone. Ci sarà la ristrutturazione completa di queste case, si darà dignità alle persone che abitano lì, si recupererà e si riqualificherà il quartiere. Inoltre, nell’ambito di queste misure, finanziate da fondi ministeriali e in parte regionali, si interverrà per valorizzare la zona del lungomare. Un’area sempre più dedicata al turismo: è come trasformare Calimero in qualcosa di bello. Dare dignità sociale e sicurezza alle persone che abitano in queste zone: è il nostro obiettivo». Sapete già quando partiranno questi lavori? «In realtà, aspettiamo il 16 febbraio per avere il decreto della Regione e dunque la prima tranche di 6 milioni. Ma non solo. Nei prossimi giorni aspettiamo l’ok dal ministero per firmare la convenzione sull’altro appalto di 7 milioni. Quindi subito dopo l’acquisizione dei fondi ci metteremo all’opera per velocizzare l’iter».