ROMA. «Voteremo le riforme se saranno positive per il Paese ma riprendiamo il nostro ruolo a 360 gradi di oppositori!. Così Silvio Berlusconi in collegamento telefonico al meet up del governo ombra organizzato da Gianfranco Rotondi. »Non accetteremo più quanto fino ad oggi abbiamo accettato«, ha aggiunto.Dopo la fine del Patto del Nazareno «ci siamo sgravati il peso ed ora possiamo lavorare ad un centrodestra compatto».
Il leader di Forza Italia ribadisce che l'adesione al Patto del Nazareno era stata determinata dal voler dare un contributo alle riforme ma «c'è qualcuno che lo spirito di condivisione non lo ha rispettato, non ha rispettato gli accordi». Ecco perchè, ha ribadito, «non ci sentiamo di continuare nella direzione ad oggi seguita».
Quella di oggi è una «democrazia a metà, commissaria». Ecco perchè, nel corso del suo intervento telefonico al meet up del Governo Ombra di Rotondi, Silvio Berlusconi, si augura che «gli italiani con il loro voto devono cambiare responsabilmente la situazione».
«Il centro destra ha avuto eliminato dalla scena politica il suo leader, il leader di Fi impossibilitato a svolgere attività in Parlamento, escluso dal parlamento, messo fuori dalla possibilità di esser protagonista dalla politica e che viene citato come condannato, detenuto, ex cavaliere, invece sono sempre cavaliere».
Continua Berlusconi: «Questa è la situazione nella quale abbiamo accettato di dare i nostri supporti alle riforme», ha aggiunto.
«Ho avuto una brutta impressione circa il nostro Parlamento in occasione dell'elezione del Capo dello Stato. Ho visto mille persone applaudire ad ogni frase, felici, contenti e mi hanno dato l'impressione di una felicità di appartenenza ad una casta privilegiata e che concretizzava un distacco profondo con la gente che sta fuori e che non ha i soldi per arrivare a fine mese". Quella elezione, conclude, "ha fotografato la distanza tra politica e cittadini".
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