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Caruso fa marcia indietro: massimo impegno per gli ex sportellisti

Sebastiano Bruno Caruso - LAVORO. Classe 1954, avvocato cassazionista dal 1996, è ordinario della cattedra di Diritto del Lavoro all’Università di Catania ed è docente dal 1988 alla Scuola Superiore Pubblica Amministrazione di Roma. Un professionista dal curriculum prestigioso: è infatti presidente del Centro Studi di Diritto del Lavoro Europeo dedicato allamemoria “Massimo D’Antona”, membro del Comitato di indirizzo scientifico dell’Anci ed autore di numerose pubblicazioni

PALERMO. L’assessore al Lavoro, Bruno Caruso, torna sui propri passi e annuncia che il governo non scaricherà i 1.800 ex sportellisti. «Stiamo creando le condizioni affinchè i lavoratori attualmente impegnati con il Piano Garanzia Giovani - ha detto Caruso - possano avere assicurato un impiego anche alla scadenza del progetto attuale. Nessun disimpegno, dunque, ma al contrario il massimo impegno da parte del governo e dell'assessorato per il loro futuro lavorativo».
Ieri, durante la conferenza stampa in cui ha presentato i bandi di Garanzia Giovani, Caruso aveva detto che per questi lavoratori c’era la copertura solo per tre mesi: «Poi usciranno dal bacino del finanziamento pubblico e dovranno affidarsi al mercato».


Frasi che hanno scatenato la durissima protesta dei sindacati, mai così uniti contro il governo. Per Giusto Scozzaro della Cgil «Il piano di Caruso per gli ex sportellisti è inaccettabile alla luce anche del fatto che è questo governo che si è inventato il progetto Ciapi sbaraccando un sistema privato che da 15 anni svolgeva un servizio di interesse pubblico che la Regione non riusciva a garantire. Non si può prima creare false illusioni tra i lavoratori e poi annunciare di fatto i licenziamenti chiedendo paradossalmente ottimismo».
I 1.880 hanno sempre lavorato negli sportelli di orientamento al lavoro prima gestiti dai vecchi enti della formazione professionale. E anche per Claudio Barone della Uil «se Caruso non cambia impostazione sul licenziamento dei lavoratori degli ex Sportelli e non convoca le organizzazioni sindacali per spiegare come intende garantire il loro futuro, nessun dialogo sarà più possibile con la Uil Sicilia». Infine, la Cisl con Mimmo Milazzo ha definito «parole fuori luogo» quelle di Caruso.
I sindacati avevano attaccato l’assessore di mattino ma poco fa Caruso ha annunciato di averli convocati per la prossima settimana. E per Milazzo della Cisl «l’incontro convocato per martedì dall’assessore serva ad avviare un percorso virtuoso per garantire senza soluzione di continuità i lavoratori che da anni svolgono il servizio di orientamento e politiche attive del lavoro in Sicilia».

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