ROMA. «Che il M5S intenda contribuire all'elezione di un Presidente della Repubblica espressione della maggioranza degli italiani, è fuor di dubbio. Il 22 gennaio scorso abbiamo chiesto a Renzi una rosa di nomi da poter sottoporre ai nostri iscritti. Non si è degnato di rispondere. Neppure ha risposto ad una Piazza del Popolo gremita che chiedeva il rispetto dello spirito dei nostri padri costituenti. A quel punto, non ritenendo più Renzi un interlocutore affidabile, ci siamo rivolti ai parlamentari delPD, molti dei quali alla prima legislatura. Silenzio assoluto». Lo scrivono i gruppi M5S di Camera e Senato sul blog di Beppe Grillo. «Pensando che il loro timore di esporsi fosse insuperabile, abbiamo chiesto, tramite mail, la libera espressione della loro volontà. Fare i nomi è un esercizio di democrazia! Dai 400 parlamentari del PD, ci sono arrivate cinque risposte più un 'invito a zappare la vignà. L'unico nome che hanno indicato è stato quello di Romano Prodi - proseguono -. Abbiamo offerto ai parlamentari del PD un percorso lineare e trasparente per arrivare ad un nome condiviso. Salvo rare eccezioni ci hanno ignorati. Abbiamo aspettato diversi giorni nel cercare di dialogare con un partito chiuso a riccio in cui il loro segretario ha deciso di votarsi il Presidente della Repubblica insieme a Berlusconi al quarto scrutinio. A questo punto spetta a noi, cittadini dentro e fuori le Istituzioni, indicare un nome». «La modalità che abbiamo scelto (un solo passaggio sulla rete) è conseguenza dei giorni perduti ad attendere invano un segnale dal PD. Oggi alle ore 9.00 l'assemblea dei parlamentari del M5S si riunirà. I portavoce discuteranno di nomi e profili del Presidente della Repubblica. Lo faranno in streaming per dare a tutti gli iscritti spunti ed elementi per valutare. All'assemblea del gruppo parlamentare uscirà una rosa di nomi che, con l'aggiunta di Romano Prodi, verrà messa in votazione sul blog. Questo perchè riteniamo di dover onorare l'impegno preso con i parlamentari del PD attraverso l'email inviatagli. Gli iscritti potranno esprimere una preferenza tra la rosa di nomi proposta. Il candidato che otterrà più voti sarà votato dal gruppo parlamentare sin dal primo scrutinio. Informiamo gli iscritti che, in ogni caso, se dal quarto scrutinio i cambi di maggioranza dovessero portare ad un nome condiviso tra più forze politiche in Parlamento decideremo come meglio muoverci con una votazione lampo sul blog. Questo è stato ed è il percorso del M5S per l'elezione del Capo dello Stato. Un percorso lineare e responsabile», concludono i gruppi M5S di Camera e Senato.