FIRENZE. «L'Italia può e deve mettere il turbo alle riforme. Guai a chi pensasse di scalare marcia», credendo che quello che sta accadendo a Francoforte o a Strasburgo possa permettere un rallentamento del percorso riformatore. Anzi, «impone di andare ancora più velocemente, di essere ancora più determinati». Lo ha detto il premier Matteo Renzi nella conferenza stampa a Firenze con la cancelliera tedesca Angela Merkel..
Italia e Germania insieme devono «cambiare la narrativa dell'Europa», tornando ad «entusiasmare i giovani» nel segno del comune ideale europeo contro chi vuole «distruggere» l'unità dell'Europa.
La decisione di ieri della Bce è «un passo avanti importante ma non decisivo per uscire dalla situazione di stagnazione e deflazione. Non basta una sola misura per cambiare l'Europa».
Dalle ultime decisioni economiche dell'Ue arrivano «primi segnali positivi», ma «non bisogna bloccare le riforme» nei singoli Stati.
Apprezzamento per la politica finora messa in atto dal Governo italiano è stato espresso dalla cancelliera tedesca: "Il piano di riforme di Matteo Renzi è «molto ambizioso» e «molto importante», ha detto Angela Merkel in conferenza stampa a Firenze, un «processo lungo» che «sono sicura che porterà dei risultati».
«So benissimo che il processo delle riforme non debba essere bloccato: dovete andare avanti». «Il piano Juncker è un piano che ha un'importantissima funzione, è un progetto molto ambizioso e lo porteremo avanti».
«Per tutto il 2015 non guarderò ai sondaggi, andremo dritti agli obiettivi che in qualche settimana, barra mesi, saranno completati», ha assicurato il premier Matteo Renzi spiegando che è «interesse dell'Italia fare veloce». «Si può sempre fare di più, ma quel che è stato fatto è stato fatto, ora bisogna lavorare».
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