Lunedì 23 Dicembre 2024

Pd, Civati: "Lo strappo avverrà in primavera"

ROMA.  «Fassina non ha torto: il caso Cofferati dal punto di vista della tensione non aiuta di certo. Ciò detto, non farò ricatti a Renzi, anche perchè noi rappresentiamo una piccola porzione di voti. Di certo, non sarà il voto del Quirinale a farmi decidere di andar via». Secondo Civati, intervistato da Qn, il partito di sinistra si farà e «sarà grande». Lo strappo dal Pd avverrà, «diciamo a primavera». A seguirlo saranno all'inizio «pochi, pochissimi. Siamo al governo...». Ma anche «Fassina, Cuperlo, Boccia, Bindi, Bersani di fronte a un governo che procede un giorno con un salva bilancio e un altro con un salva Berlusconi alla fine si stancheranno». Che ne sarà del Pd? «Ormai è un partito di centrodestra», dice il dissidente. Che, intervistato anche da il Messaggero, a questo proposito aggiunge: «Davvero vogliamo andare avanti a colpi di Jobs Act e Ncd? Io lo chiamo voto di scambio: una destra in cambio di una sinistra. E, visto che leggo già di richieste di espulsione, lo dico in anticipo: se la prospettiva è di ridurre il dibattito a una questione disciplinare, vi consegno il mio cadavere. L'ipotesi di un nuovo partito a sinistra è più concreta».

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