ROMA. I decreti relativi al Jobs act «non sono applicabili al pubblico impiego»: lo dice il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti rispondendo nel corso di Radio anch'io a una domanda sull'applicabilità dell'articolo 18 riformato anche ai lavoratori della P.A. Per essere applicati alla P.A, dice,ci vorrebbero norme di raccordo. «Lunedì inizierà alla Commissione lavoro della Camera la discussione sui decreti del Jobs Act e, nel corso della settimana, si terranno le audizioni delle parti sociali. Ribadiamo la positività della scelta del Governo di escludere il cosiddetto opting out, vale a dire la possibilità di decidere da parte dell'azienda il risarcimento del lavoratore a fronte della reintegra stabilita dal giudice e il criterio dello scarso rendimento per i licenziamenti». Lo dichiara Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera. «Andrà confermata - prosegue Damiano - l'esigenza di attuare alcune correzioni, a partire dalla cancellazione della estensione della nuova tutela dell'articolo 18 anche ai licenziamenti collettivi. Ravvisiamo su questo punto persino un eccesso di delega, in quanto il governo ha sempre parlato di articolo 18 e quindi soltanto di licenziamento individuale. Faremo un attento monitoraggio dei due decreti al fine di un loro miglioramento». «Per quanto riguarda - continua Damiano - la nuova Aspi andrà chiarito se l'inclusione dei lavoratori precari da tutelare in caso di disoccupazione, è una misura temporanea o strutturale e se le risorse destinate a questo strumento sono sufficienti». «In riferimento al tema del lavoro nel pubblico impiego, è evidente che il Jobs Act non riguarda questo settore e che occorrerà intervenire, come ha previsto il Governo, con la Legge Delega del Ministro Madia».