ROMA. Matteo Renzi stringe i tempi sulla successione di Giorgio Napolitano. "Ragionevolmente a fine mese - dice a margine della presentazione di un libro - avremo il prossimo presidente della Repubblica". E avverte, dopo quanto accaduto prima della rielezione di Napolitano, questa volta "non possiamo fallire". Renzi ribadisce di non voler parlare di nomi ma di un profilo. "E' ridicolo per le istituzioni discutere sui nomi. Dobbiamo discutere il profilo di un grande arbitro che aiuti il Paese a crescere. Il prossimo presidente deve avere le caratteristiche costituzionali che chiamano i gruppi dirigenti di tutti i partiti a una scelta di grande responsabilità".
Il premier ha salutato Napolitano twittando #GraziePresidente. L'hashtag in poche ore è schizzato in testa agli argomenti di discussione su Twitter in Italia. In cima agli altri trend ci sono anche #Napolitano, #Quirinale e Veltroni, uno dei nomi di cui si parla come possibile successore al Colle.
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 14 Gennaio 2015
Per Napolitano gratitudine commozione. "In questo momento la figura di Giorgio Napolitano deve richiedere gratitudine, emozione e commozione per il lavoro svolto. Oltre ad aver gestito momenti delicati di tenuta istituzionale ha dimostrato una straordinaria intelligenza politica tanto che tutti i partiti tranne che M5s gli hanno chiesto di rifare il presidente". Così Matteo Renzi.
"Un presidente europeista - sostiene il premier - che ci ha richiamato a una Europa diversa, ha rappresentato l'Italia all'estero e per me in particolare è stato il presidente dei 150 anni perché non c'è contraddizione tra identità e mondo globale. L'identità è per me un fattore positivo, un elemento bello, avere una identità è il contrario di una società anonima che è quanto di più pericoloso.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia