
PALERMO. L'Ars ha approvato all'unanimità, 67 i voti a favore, la proroga dei contratti dei lavoratori precari, tra cui i 20mila degli enti locali. Ok alla proroga anche per i lavoratori dei comuni in dissesto e pre-dissesto e per i dipendenti degli enti lirico-sinfonici.
L'Ars ha approvato il bilancio provvisorio: 39 i voti a favore, 30 i contrari e due astenuti.Il bilancio provvisorio copre la spesa fino al 30 aprile di alcune capitoli rinviando alla legge di stabilità la chiusura dell'esercizio.
Per far quadrare i conti, il governo ha ridotto le previsioni di entrata di circa un miliardo di euro, azzerando i fondi di riserva e riducendo il fondo per i residui attivi.
Nel testo sono rientrate alcune norme che erano state stralciate dalla Presidenza dell'Ars perchè mancavano le relazioni tecniche, poi depositate. Tra queste le norme che stanziano 9 milioni di euro per gli stipendi degli ex Pip, 1,2 milioni per Sviluppo Italia Sicilia Spa, l'ok ai fondi per l'ex tabella H fino al 30 giugno, 800 mila euro per le Terme di Sciacca e 1,5 mln per l'Esa. Via libera anche a un mutuo da 145 mln per il finanziamento di quota parte delle spese di investimento dei comuni e delle Province, rinvio di un anno dell'armonizzazione dei sistemi contabili di Regione, Ars ed enti con quello dello Stato.
Camere commercio, Ars rinvia esame testo. Rinviato a mercoledì prossimo l'esame all'Ars del disegno di legge sulle Camere di Commercio.
Lupo: norma Pd rilancia Mandralisca e altri musei. "Grazie alla norma proposta dal Pd, e approvata oggi dall'Ars, il Museo Mandralisca di Cefalù, l'Istituto del Papiro di Siracusa, il museo delle Marionette di Palermo e la Fondazione Piccolo di Capo d'Orlando, potranno rilanciare la propria missione culturale accedendo allo specifico fondo Irfis". Lo dice il parlamentare regionale Pd, Giuseppe Lupo. "Questa norma - sottolinea Lupo - è un atto concreto a sostegno di istituzioni culturali che rappresentano un importante fattore di attrazione turistica di sviluppo".
Armonizzazione contabile, la Regione prende tempo. La Sicilia prende tempo sull' armonizzazione dei sistemi contabili. Una norma approvata questo pomeriggio dall'Assemblea regionale siciliana rinvia di un anno l'applicazione dei principi previsti dal decreto-legislativo 118 del 2011, modificato e integrato dal Consiglio dei ministri lo scorso agosto. In base alla norma, inserita nel bilancio provvisorio votato dall'Ars, l'armonizzazione contabile per la stesura dei bilanci di Regione, enti locali ed enti strumentali siciliani partirà dal 1 gennaio del 2016 e non da quest' anno.
Anche l'Assemblea siciliana armonizzerà il proprio sistema contabile con quello dello Stato a partire dal primo gennaio 2016; l'assessore all'Economia, Alessandro Baccei, si è rifiutato di avallare un emendamento che toglieva all'Ars il vincolo temporale, creando qualche tensione nella maggioranza. Il Dl 118 prevede anche controlli più stringenti sui bilanci, affidandoli a un collegio dei revisori contabili che opererà in stretta sinergia con la Corte dei Conti. A spingere per il rinvio dell'armonizzazione contabile è stata anche l'Anci Sicilia, l'associazione dei comuni dell'isola.
La Regione si aspetta il riconoscimento da parte dello Stato di 1,7 miliardi e nel bilancio provvisorio, approvato questo pomeriggio dall'Assemblea regionale, ha previsto un accantonamento negativo pari a questa cifra.
Si tratta delle ritenute sui redditi delle persone fisiche che hanno residenza fiscale in Sicilia ma la cui gestione avviene fuori dall'isola: per il 2015 la Regione stima appunto 1,7 miliardi. Parlando della norma il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, ha parlato di un «pre-contenzioso». «È una norma che ha un valore simbolico e lancia un messaggio forte al governo di Roma», ha detto l'assessore all'Economia, Alessandro Baccei.
«La richiesta è legittima - ha aggiunto l'assessore in Assemblea durante la votazione - non andremo con il piatto in mano, la somma è calcolata per chiudere in tranquillità il bilancio».
9 Commenti
rosa
08/01/2015 19:56
Grazie Reggione. Ora finalmente possiamo prendere il meritato (misero) sussidio di 833,00 + assegni familiari ....
Luciano
08/01/2015 21:51
Regione si scrive con una g. Naturalmente sarai un ex-pip. Soldi buttati al vento. No comment.
salvo
08/01/2015 22:15
se scrivi "reggione" 833 euro sono pure troppi. vai a zappare che e' meglio
Fil
08/01/2015 20:36
Fino a quando in Sicilia si esulterà per questo tipo di notizie,significa che ancora la SICILIA e in ostaggio dei soliti giochi perversi,deleteri e clientelari che ci renderanno con l'economia da 3' mondo. Meditate!
Greco antica
09/01/2015 07:43
Ricordatevene dentro le urne chi sono i politivi che consentono tutto questo i nomi sono arcinoti e cmq riguardano gli attuali 90 deputati.
Vincenzo D.
08/01/2015 23:10
Peccato però che questo sussidio di 800 Euro lo prendete a danno di tutti quelli che lavorano veramente e pagano tasse che vengono sempre di più aumentate per pagare questi sussidi e a discapito di chi è disoccupato veramente e non riesce a trovare lavoro perchè le poche risorse disponibili la Regione le spende per queste cose e non per lo sviluppo! Definire poi "meritato" questo sussidio quando non c'è nemmeno un lavoro effettivo da svolgere come è nel caso dei PIP,è davvero il colmo ed una presa in giro al resto dei Siciliani!!!!
PIP felice
09/01/2015 07:38
I sordi ce li dovevano dare anche se abbiamo le putie pomeridiane perché travvaghiamo la mattina tutta la mattinata.
gaetano
09/01/2015 08:19
ahahahah...secondo me i commenti dei c.d.ex PIP sono inventati da qualche burlone...
Casimir Lefaucheux
09/01/2015 08:28
Pipfelice e rosa, dovrebbero prima imparare a scrivere e poi magari emigrare lontano.....perchè ci hanno proprio stufato per non dire altro, cmq è meglio che non cantino vittoria, possono dare il via libera alle proroghe dei contratti....ma voglio vedere dove troveranno i soldi.
salvo
09/01/2015 12:01
Che a qualcuno piaccia o no gli ex pip sono ormai una realta' lav orativa che per molti enti,scuole,ospedali e di grande aiuto e supporto,quindi basta parlare di parassiti,nullafacenti o altro,oramai gli ex pip sono nel capitolo del bilancio della regione,dopo tanti anni di sofferenza finalmente si vede un raggio di luce per un futuro migliore.
pipfelice
09/01/2015 12:31
Ai ragione collega ormai i PIP sono diventati impiegati e devono prendere la moneta ogni mese perchè devono mangiare e poi lo abbiamo fatto il concorso alla regione
salvo
09/01/2015 12:59
Invece dovete andare "a casa" de lasciare i posti occupati "abusivamente", dovete fare un "pubblico concorso" vincerlo (cosa impossibile dato che siete i figli delle raccomandazioni politiche) e solo dopo reclamate i vostri diritti. Per adesso siete semplicemente abusivi che occupano un posto non dovuto.
angelo
10/01/2015 08:52
x pip felice - Si vede che hai vinto il concorso alla regione perché il tuo esaminatore doveva essere come te, con la 5a elementare.
mauro
09/01/2015 13:33
se qualcuno volontariamente, vuole fare passare per ignorante un ex pip, LSU o altri, abbia il coraggio di dirlo. Poi circa il commento di salvo: la punteggiatura, dove è rimasta, nel cassetto assieme alla laurea?
Giuseppe Pizzino
10/01/2015 08:49
08/01/2015 da ricordare. Con l’approvazione del ddl 913/A (esercizio provvisorio), l’A.r.s. ha varato l’ultimo (forse) atto lesivo nei confronti della Sicilia e dei siciliani. 14 articoli tanto inutili quanto dannosi. 14 articoli che mettono in pericolo le prerogative dello Statuto avendo inserito una norma (art.15) farlocca inventata per tirare a campare. 14 articoli che sanciscono la fine del buon senso e condannano la prossima generazione alla disperazione. Pur avendo raschiato il fondo del barile oltre che della dignità non hanno esitato ad azzerare i fondi di riserva e ridurre il fondo per i residui attivi più volte contestato dalla Corte dei Conti per la sua esiguità. Infine, con l’art. 11, ha rimandato al 2016 l’armonizzazione della contabilità con le norme nazionali autorizzandosi e autorizzando gli enti locali ad amministrare fuori Legge. E’ una Legge che il Commissario dello Stato avrebbe cassato perché incostituzionale, inutile e dannosa oltre che senza copertura finanziaria. E’ una Legge che sarà censurata dalla Corte dei Conti e che il Consiglio dei Ministri rinvierà alla Corte Costituzionale. Stupidi, stupidi, stupidi.