PALERMO. Si riapre la questione degli sfratti: dopo le preoccupazioni espresse dai sindacati degli inquilini, tre assessori oggi chiedono al governo di rivalutare la decisione presa, quella di non prorogare ancora, per la trentunesima volta, il blocco. Sulla vicenda interviene anche l’Anci Sicilia con il presidente, Leoluca Orlando: “La mancata proroga del blocco degli sfratti, in aggiunta alla mancata ripartizione del fondo per le morosità incolpevoli, rischia di determinare in Sicilia, soprattutto nelle grandi aree urbane, un’emergenza sociale di proporzioni gravissime, con migliaia di famiglie che vedono messa a rischio la propria serenità e la propria condizione abitativa”. “Occorre – continua il sindaco di Palermo - invece che da parte del Governo nazionale e di quello Regionale si dia avvio ad una seria politica dell’abitare, volta alla valorizzazione del già esistente patrimonio pubblico e che tuteli le fasce più deboli della popolazione. Infine, la mancata proroga del blocco degli sfratti ha effetti particolarmente negativi anche in relazione alla situazione economico-sociale complessiva, aggravata anche dalla condizione occupazionale”. Per il governo risponde il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio: “Questo governo ha messo in campo diverse misure come il fondo degli affitti e morosità. Ha dato numerosi strumenti ai cittadini ma soprattutto ai sindaci per governare l'emergenza. Gli sfratti vanno valutati caso per caso”. Fra le 30 e le 50mila famiglie, in tutta Italia, sono a rischio di sfratto esecutivo per la mancata proroga degli sfratti di fine locazione. Dall'inizio della crisi, cinque anni fa, Roma ha registrato oltre diecimila sentenze per fine locazione; 4500 a Napoli e 4mila le sentenze di sfratto a Milano sempre tra il 2008 al 2013. Il 70% di queste famiglie avrebbe i requisiti di reddito e sociali (anziani, minori, portatori di handicap) previste dalla legge per la proroga. Ogni giorno sono 140 gli sfratti eseguiti con la forza pubblica. Una sentenza di sfratto colpisce, secondo le statistiche una ogni 353 famiglie. Escludendo dunque le famiglie proprietarie di case e gli assegnatari di alloggi pubblici, significa che ogni anno in Italia una sentenza di sfratto, "quasi sempre per morosità incolpevole" tocca una famiglia su quattro.