ROMA. «Se Renzi propone per il Quirinale un nome alto, super partes e capace di parlare a tutti, allora problemi con il Pd non ce ne sono. Se invece tenta operazioni transgeniche, beh...non so come va a finire». Pippo Civati, intervistato da un quotidiano sulla prossima elezione del Capo dello Stato, fissa alcuni paletti: «Prodi o Rodotà li voto subito». «A mio avviso - prosegue - serve un candidato di centrosinistra. Un profilo in cui il Pd possa riconoscersi, che vada bene a Sel e ai centristi più progressisti, che faccia riflettere i grillini. Se invece propongono Gianni Letta, allora è un altro conto...». «Renzi - avverte - deve riflettere, visto che per un anno non ha fatto altro che dividere il Pd in nome del patto del Nazareno o dell'accordo con Alfano». Civati non ci sta a finire nella lista dei franchi tiratori: «Chi dice apertamente che non vota un candidato, può essere considerato alla pari di quei 101? Non credo proprio. In ogni caso suggerisco a Renzi di fare un lavoro intenso per cercare i 101 tra i suoi ministri e sottosegretari. Qualcuno lo trova sicuro...». Intanto, Civati nel suo blog aveva anche commentato il discorso di fine anno di Napolitano. «Poteva essere il discorso di nove anni fa, quasi una sua citazione. Sapete quante perplessità ho sempre avuto e manifestato nei confronti dello schema seguito dal due volte Presidente, con le larghe intese come »unica condizione« ma devo riconoscere la coerenza tetragona e imperitura. Buon anno, Presidente. Speriamo che il suo successore sia coerente come lei. Poi magari non proprio con le sue stesse idee, se possibile». Così Pippo Civati sul suo blog sul discorso del presidente Napolitano.