ROMA. Laura Boldrini esclude «categoricamente» una sua autocandidatura al Quirinale: aver detto che è giunto il tempo di una donna presidente della Repubblica non era un modo per candidarsi. «Quando mi è stato chiesto se l'Italia sia pronta ad una presidente donna ho detto che lo è. Avrei dovuto dire il contrario? Si possono avere presidenti donna in Brasile, in Argentina e in Italia no, così non c'erano polemiche e presunte autocandidature?. Quello che ho detto - puntualizza la presidente della Camera -non ha nulla a che vedere con una autocandidatura. Penso che tutti possiamo concordare sul fatto che il Quirinale non sia un luogo riservato a soli uomini. Si valuterà sulla base di autorevolezza e qualifiche, ma invito a non escludere le donne valide». Il presidente Napolitano «è stato una bussola morale per il Paese in momenti non facili e ha saputo sollecitare le Camere anche su temi difficili come quello delle carceri, della cittadinanza. Ci ha sempre richiamato alla nostra posizione rispetto alla Ue». Lo dice la presidente della Camera Laura Boldrini. Quanto al successore di Napolitano al Quirinale, Boldrini osserva: «Dobbiamo pensare a qualcuno che possa essere autorevole. Dovremo essere esigenti nella scelta, anche perché dovremo affrontare momenti difficili».