ROMA. «Se non interviene la magistratura, il sistema politico, e talvolta anche quello istituzionale, non è in grado di sconfiggere la corruzione». Lo ha detto Maurizio Landini, segretario generale Fiom-Cgil, intervenendo ad Agorà (Rai3). «Che uno dei problemi della nostra economia non sia l'articolo 18 ma la criminalità organizzata non c'era bisogno di capirlo dalle indagini di questi giorni». In riferimento alle ultime parole di Matteo Renzi sulla lotta alla corruzione, Landini ha concluso: «Credo che non servano solo gli annunci ma anche dei provvedimenti». Intanto il governo promette guerra alla corruzione. Linea dura del presidente del consiglio, Matteo Renzi: "I corrotti pagheranno tutto. Fino all'ultimo giorno, fino all'ultimo centesimo", scrive il premier su Twitter. E accompagna il messaggio con l'hashtag #lavoltabuona. "Giovedì mattina alle 8 porteremo quattro piccole grandi modifiche al codice penale" in materia di corruzione, annuncia in un video Renzi. "Si alza la pena minima della corruzione, da quattro a sei anni, per cui se hai rubato puoi patteggiare ma un po' di carcere lo fai", spiega. Renzi annuncia anche che sarà allungato il periodo di prescrizione per i reati di corruzione e che sarà reso "molto più semplice procedere alla confisca dei beni chi ha rubato ed è condannato con sentenza passata in giudicato". "Si dovrà restituire il maltolto fino all'ultimo centesimo se è provata la corruzione", dice ancora Renzi. Il governo mette in campo "piccoli" interventi contro la corruzione, "ma molto seri, molto significativi", per far capire che "in Italia il vento è cambiato e chi ruba, chi corrompe, sarà perseguito fino all'ultimo giorno, fino all'ultimo centesimo", sostiene il presidente del consiglio. "Anche da queste cose faremo capire che non basta essere indignati per qualche ora", sottolinea.